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ApArte lancia "Riflessi", il festival delle azioni sostenibili.

A Brandizzo, un programma ricco di laboratori, arte e stand didattici per sensibilizzare sul valore del riuso e del rispetto per il territorio.

Membri di ApArte

Membri di ApArte al Swap party

Parlare di sostenibilità ambientale è diventato quasi un mantra quotidiano, ma tra il dire e il fare resta spesso un abisso. Ed è proprio in quel vuoto che si inserisce l’iniziativa dell’associazione ApArte, che il 19 e 20 settembre 2025 ha portato a Brandizzo la prima edizione del Piccolo Festival delle Azioni Sostenibili, significativamente intitolato “Riflessi”.

L’evento, ospitato nei Giardini di Madama Fourratt (ex Sarpa) con il patrocinio e il contributo del Comune, nasce dalla volontà di trasformare le parole in gesti concreti. A spiegarlo è la presidente di ApArte, Federica Bressan: “Di sostenibilità se ne parla sempre, siamo pieni di informazioni, ma queste non si trasformano in azione. Manca la pratica.”

Il programma, interamente gratuito, ha unito momenti di riflessione a esperienze pratiche, confermando la filosofia che anima l’associazione: “Piccole azioni quotidiane possono avere un impatto enorme, sulla nostra vita e su quella del pianeta.”

La giornata inaugurale di venerdì 19 settembre è stata dedicata all’arte e alla consapevolezza. I visitatori hanno potuto ammirare la mostra fotografica “Setal Dialow” di Carlo Loglisci e assistere a proiezioni di cortometraggi animati, tra cui “Green Watching”. L’apertura è stata accompagnata anche dall’intervento dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Brandizzo, a testimonianza del sostegno istituzionale.

Il sabato, invece, è stato il giorno dell’azione. In mattinata, grazie alla collaborazione con Legambiente, si è svolta l’iniziativa “Puliamo il mondo”, che ha visto i cittadini di Brandizzo impegnati direttamente nella cura del proprio territorio. Nel pomeriggio il clima è diventato più creativo: lo Swap Party – la festa dello scambio – ha trasformato abiti usati in nuove possibilità, mentre i laboratori di Precious Plastic Torino hanno mostrato come reinventare la plastica destinata allo scarto.

Ampio spazio è stato riservato anche al tema del consumo responsabile nella moda. La delegazione di Greenpeace Torino ha presentato la guida “Oltre il fast fashion. Come vestirsi rispettando il pianeta”, un vero manuale per costruire un guardaroba sostenibile. La Farmacia Saroglia di Brandizzo ha affiancato l’iniziativa offrendo campioni di detersivi naturali e consigli per prendersi cura degli abiti con soluzioni ecocompatibili.

Il festival non si è limitato a parlare di sostenibilità, ma ha saputo intrecciare le esperienze globali e quelle locali. Le immagini scattate in Senegal da Loglisci hanno raccontato i giovani che raccolgono e riutilizzano la plastica, mentre gli stand di realtà del territorio – come l’Apicoltura Voster o il vivaio Rosa Cisalpina – hanno ricordato che l’impegno per l’ambiente parte anche da pochi chilometri da casa.

Le serate si sono chiuse in un’atmosfera conviviale, tra pizza, birra e musica dal vivo, trasformando i giardini in una vera piazza comunitaria. Il successo è stato evidente: famiglie intere, bambini, ragazzi e adulti hanno trovato nel festival un punto di ritrovo. “Siamo molto contenti che siano venuti tanti giovani, perché sono super attivi,” ha commentato soddisfatta Federica Bressan.

In un’epoca in cui i rapporti sociali sembrano sgretolarsi e la comunità fatica a ritrovarsi, il Piccolo Festival delle Azioni Sostenibili è riuscito a proporsi come un modello diverso: un evento ecologico ma anche sociale, capace di restituire fiducia nella possibilità che la sostenibilità diventi non solo una pratica ambientale, ma soprattutto un collante per rigenerare il tessuto umano di un paese.

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