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L'avvocato risponde

Mantenimento dei figli: cosa cambia dopo il riconoscimento del padre

Una mamma chiede chiarimenti sull’obbligo economico del padre che ha riconosciuto il figlio due mesi fa. L’avvocato Stefano Bonaudo spiega: il mantenimento decorre dal deposito del ricorso, ma è possibile agire in regresso per le spese sostenute dalla nascita

Mantenimento dei figli: cosa cambia dopo il riconoscimento del padre

Mantenimento dei figli: cosa cambia dopo il riconoscimento del padre

Buongiorno avvocato. Sono mamma di un bambino di 2 anni che solo due mesi fa è stato riconosciuto dal padre. Quest’ultimo, da tempo, non vive con noi e, pertanto, vorrei chiedere una regolamentazione delle visite nonché del mantenimento economico del bambino. Sotto quest’ultimo profilo, la sentenza che dovesse venire pronunciata a seguito di un eventuale contenzioso obbligherebbe il mio ex compagno al pagamento dell’importo mensile, così come quantificato dal giudice, da quando inizia la vertenza o da prima?

Carla,  Settimo Torinese

Gentile lettrice, la quantificazione del contributo al mantenimento dei figli tiene in considerazione due aspetti. Il primo riguarda il diritto del figlio di godere dello stesso tenore di vita di quello che godeva in costanza di convivenza dei genitori; l’altro, invece, prende in considerazione la capacità economica di ciascun genitore al fine di parametrare proporzionalmente il contributo al mantenimento sulla base del reddito di ciascuno.

figli

Il suo ex compagno, avendo riconosciuto il figlio, ha automaticamente assunto tutti i doveri inerenti alla responsabilità genitoriale tra cui, dunque, anche quello di sostenere economicamente la prole. Sarà così, ovviamente, onerato a corrispondere il mantenimento per il figlio, nella misura stabilita dal giudice, dal giorno del deposito del ricorso giudiziale volto alla regolamentazione della gestione della bambina.

Mentre, per il pregresso, poiché il riconoscimento di un figlio, sebbene possa avvenire successivamente, produce i suoi effetti giuridici dalla nascita di quest’ultimo, Lei potrà agire in regresso, nei confronti del Suo ex compagno, per la restituzione di tutte le somme da Lei anticipate per il bambino. L’assunto è stato, recentemente, confermato dalla ordinanza della Corte di Cassazione sezione civile n. 10359 del 2024.

Qui la corrispondenza dell'avvocato Stefano Bonaudo CLICCA

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