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Rodolfo Brun e il segreto dei tarocchi: misteri di Torino e viaggio nell'io alla biblioteca civica di Balangero

Rodolfo Brun presenta "Il Segreto dei Tarocchi", romanzo che fonde avventura e introspezione psicologica nel fascino esoterico di Torino — venerdì 19 settembre, ore 21:00, Biblioteca Civica Italo Calvino di Balangero

Rodolfo Brun

Rodolfo Brun presenterà il suo ultimo romanzo alla biblioteca di Balangero

Il secondo appuntamento della rassegna di presentazioni dedicata agli autori del territorio, presso la Biblioteca Civica Italo Calvino di Balangero, ospiterà un autore che ha consolidato una presenza significativa nel panorama letterario attuale. Si tratta di Rodolfo Brun e del suo romanzo “Il Segreto dei Tarocchi”, presentato al Salone del Libro Off lo scorso maggio. L’incontro si terrà venerdì 19 settembre, presso la sede della biblioteca, alle 21:00.

Il romanzo “Il Segreto dei Tarocchi” ha una genesi particolare e si inserisce perfettamente nel percorso personale e professionale dell’autore, laureato a Padova in psicologia e per anni coordinatore presso il Centro Regionale Trapianti. Il suo lavoro l’ha spesso portato a interrogarsi sull’“io” e sulle sue sfumature interiori, una ricerca influenzata dai grandi maestri della psicanalisi, come Freud e Jung. Proprio l’interesse per le carte dei tarocchi si sviluppa lungo questa direttrice: Jung stesso le aveva utilizzate per la loro valenza simbolica e archetipica nella descrizione delle tipologie umane.

A questo si intrecciano le suggestioni affascinanti dell’infanzia dell’autore, vissuta in un ambiente dove il racconto del paranormale era all’ordine del giorno. Da qui nasce il fascino per i tarocchi e la loro doppia simbologia: umana, perché descrivono le diverse età dell’uomo, in un percorso esistenziale che va dalla confusione del Matto alla piena consapevolezza del Mondo; e storica, nella visione che le carte possano raccontare anche epoche dell’esistenza umana.

Queste due dimensioni si fondono all’interno del romanzo, che offre più livelli di lettura. In primo piano troviamo l’avventura dei due protagonisti, ma in profondità si apre un ventaglio di domande e riflessioni che coinvolgono il lettore, portandolo a interrogarsi su di sé.

La locandina dell'evento

La genesi del romanzo risale al 2001, e la stesura si è intrecciata al percorso di vita dell’autore. «Lui è cresciuto con me, ma io sono cresciuto con e grazie a lui» racconta Rodolfo Brun, spiegando come la scrittura non abbia seguito una pianificazione rigida, ma sia stata guidata dal suo sentire, mutando nel tempo insieme alla sua visione del mondo. Scrivere è diventata così un’esigenza profonda, ma anche un modo per conoscersi e ritrovarsi nel proprio stesso racconto.

“Il Segreto dei Tarocchi” non è un manuale di divinazione, ma una lettura coinvolgente che invita a guardarsi dentro, a esplorare la propria interiorità. Una storia che fa emergere l’idea che l’unica vera rivoluzione sia quella personale, che precede quella collettiva.

Un elemento fondamentale del romanzo è il suo legame con il territorio torinese. La vicenda prende avvio a Torino, per svilupparsi in percorsi che condurranno i protagonisti in varie parti del mondo. Ma Torino non fa semplicemente da sfondo, ma diventa parte attiva della narrazione. Il fascino esoterico di Torino, le sue piazze, le sue strade e la sua storia sono presenti con forza nella trama, contribuendo a creare un’atmosfera carica di mistero e significato. In questo modo, il libro esalta e valorizza il territorio, offrendo ai lettori un’immersione narrativa che rende omaggio alla città.

La presentazione di venerdì 19 settembre sarà dunque un’occasione speciale per incontrare un autore del territorio, capace di unire introspezione, narrativa e valorizzazione culturale in un’unica, intensa esperienza letteraria.

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