Cerca

Attualità

Grugliasco, dalla crisi Lear alla sfida FIPA: tra quadricicli elettrici e posti di lavoro. Sfida da 100 milioni

Dopo mesi di incertezza per 376 lavoratori, arriva l’investimento della newco italo-cinese. Il Pd chiede garanzie sui posti e un impegno vincolante per il futuro del sito

Grugliasco, dalla crisi Lear

Grugliasco, dalla crisi Lear alla sfida FIPA: tra quadricicli elettrici e posti di lavoro. Sfida da 100 milioni

Dopo mesi di incertezza e timori, sul futuro dello stabilimento Lear di Grugliasco si apre uno spiraglio di speranza. Dal tavolo ministeriale al MIMIT, convocato il 9 settembre, è arrivata la conferma ufficiale: sarà la FIPA – Fabbrica Italiana Produzione Autoveicoli, una newco a capitale misto italo-cinese, a rilevare il sito con un investimento compreso tra gli 80 e i 100 milioni di euro. L’obiettivo è produrre e commercializzare quadricicli elettrici Desner destinati al mercato europeo, con una capacità prevista di 20.000 veicoli l’anno.

L’annuncio segna un punto di svolta per i 376 lavoratori coinvolti, da mesi sospesi tra cassa integrazione e prospettive di chiusura. Ma l’entusiasmo resta cauto, perché il piano industriale parla di 200-250 assunzioni, meno della forza lavoro oggi in organico.

L’annuncio dell’investimento da parte di FIPA è una notizia che accogliamo con favore. Dopo mesi di angoscia e incertezza per i lavoratori, si apre finalmente uno spiraglio concreto verso una reindustrializzazione del sito. Ma ora serve un impegno attento e costante da parte di tutti per trasformare questa opportunità in una vera rinascita industriale” ha dichiarato la consigliera regionale del Partito Democratico, Laura Pompeo.

La consigliera, pur riconoscendo l’importanza dell’investimento, mette in guardia dai facili entusiasmi: “L’obiettivo di produrre 20.000 veicoli all’anno e di assorbire tra i 200 e i 250 dipendenti è un primo passo importante, ma non sufficiente. Bisogna garantire che il piano industriale sia solido, sostenibile e capace di valorizzare le competenze presenti nel sito. I lavoratori Lear hanno dimostrato una dignità e una determinazione straordinarie: meritano risposte certe, non soluzioni a metà”.

Al centro della discussione ci sono i due tavoli, industriale e sociale, che verranno attivati per accompagnare la transizione. Il primo incontro è già stato fissato per il 9 ottobre, mentre l’accordo quadro è atteso a novembre. “È fondamentale che la Regione accompagni questo percorso con strumenti di politica attiva, formazione e monitoraggio, affinché l’accordo quadro sia davvero vincolante e tuteli l’intera comunità lavorativa” aggiunge Pompeo, invitando la giunta regionale a un ruolo di garanzia e vigilanza costante.

Il Partito Democratico, ha concluso la consigliera, intende muoversi “in un’ottica di collaborazione, seguendo da vicino ogni passaggio, con l’obiettivo di garantire occupazione, sviluppo e dignità per Grugliasco e per tutto il comparto automotive piemontese”.

Il caso Lear, divenuto emblema delle crisi industriali piemontesi, mette nuovamente sotto i riflettori il destino dell’automotive regionale, stretto tra la riconversione verso l’elettrico e la concorrenza globale. L’investimento di FIPA può rappresentare una prima risposta, ma la vera partita si giocherà sulla capacità di garantire non solo produzioni innovative, ma anche stabilità occupazionale e prospettive di lungo periodo per un comparto che in Piemonte resta strategico.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori