Cerca

Attualità

Tre studentesse contro le morti sul lavoro: il ricordo della strage di Brandizzo diventa arte e impegno civile

Alla Settimana del Lavoro Sicuro premiate tre 17enni del Liceo Alfieri di Asti. Istituzioni e sindacati rilanciano: servono più formazione, controlli e una cultura della sicurezza

Tre studentesse

Tre studentesse contro le morti sul lavoro: il ricordo della strage di Brandizzo diventa arte e impegno civile

Un concorso artistico trasformato in un atto di memoria e denuncia. Nella sede Uil di via Bologna a Torino, il 4 settembre, la Settimana del Lavoro Sicuro ha premiato tre ragazze di 17 anni – Alessandra Catozza, India De Stasi ed Elena Pedroni, studentesse del Liceo Artistico Benedetto Alfieri di Asti – vincitrici del bando per la realizzazione del logo dell’iniziativa. La loro opera, una ferrovia che si innalza verso il cielo e si spezza, accompagnata da caschetti gialli che volano nell’aria, richiama con forza le cinque vite perdute nella strage ferroviaria di Brandizzo del 30 agosto 2023, quando morirono gli operai Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera.

La premiazione, accompagnata da un riconoscimento di 750 euro, è stata anche il momento per lanciare il nuovo concorso artistico rivolto a giovani under 25 del Piemonte, questa volta per la realizzazione di un manifesto sul tema della sicurezza sul lavoro, con un premio da 1000 euro.

L’evento, coordinato da Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, ha ribadito la centralità del ricordo ma soprattutto della prevenzione. «Serve maggiore consapevolezza e più controlli – ha detto –. La memoria delle vittime deve tradursi in impegni concreti per rendere i luoghi di lavoro più sicuri».

Accanto a lui sono intervenuti esponenti del sindacato e delle istituzioni. Francesco Lo Grasso, segretario Uil Torino e Piemonte, ha rilanciato lo slogan “Zero morti sul lavoro”, chiedendo l’istituzione di una Procura nazionale per infortuni e malattie professionali. «Quelle sul lavoro non sono fatalità, ma morti annunciate – ha denunciato –. Senza controlli e repressione adeguata continueremo a piangere vittime».

Dal fronte politico, la consigliera regionale Gianna Pentenero ha sottolineato il valore educativo del coinvolgimento delle scuole: «La formazione non deve essere un adempimento burocratico, ma un patrimonio da interiorizzare». Le ha fatto eco la collega Nadia Conticelli, che ha parlato di «patto di comunità» per andare oltre le commemorazioni e tradurre il dolore in azioni quotidiane.

La vicesindaca di Brandizzo, Marianna Fiume, portando il saluto dell’amministrazione, ha promesso che la città non abbasserà mai l’attenzione: «I nostri figli devono tornare a casa sani e salvi dal lavoro». Mentre Claudio Papa, segretario FenealUil Torino, ha richiamato l’impegno dei sindacati nei cantieri e nei protocolli firmati con istituzioni e imprese: «Ricordiamo i cinque operai di Brandizzo e tutte le vittime. La vita non può essere sacrificata in nome del profitto».

Le tre ragazze vincitrici hanno spiegato il senso della loro opera: «Abbiamo immaginato i binari che si spezzano come le vite dei lavoratori, rappresentati dai caschetti gialli che volano in cielo. La sicurezza non è mai una perdita di tempo, è un investimento su cui bisogna insistere».

La Settimana del Lavoro Sicuro si concluderà oggi, venerdì 5 settembre, con il convegno “Sicurezza in edilizia, in attesa di giustizia per Brandizzo”, in programma nella sala consiliare del Comune. Sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione regionale e nazionale, a due anni da una tragedia che continua a interrogare la coscienza collettiva.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori