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L'avvocato risponde

Dischi rubati rivenduti online: rischio riciclaggio per chi compra a basso prezzo

Un caso chiarisce i confini della responsabilità penale: la Cassazione ribadisce che la vendita di beni di provenienza illecita può configurare il reato di riciclaggio anche senza alterazione dell’oggetto

Dischi rubati rivenduti online: rischio riciclaggio per chi compra a basso prezzo

Dischi rubati rivenduti online: rischio riciclaggio per chi compra a basso prezzo

Buongiorno avvocato. Sono venuta a conoscenza dell’esistenza di una denuncia a mio carico per aver messo in vendita alcuni dischi che avevo acquistato su internet da soggetto che a sua volta li avrebbe rubati. A cosa posso andare incontro?

Mario, Settimo Torinese

Gentile lettrice, l’ascrizione di responsabilità cui potrebbe andare incontro è per il reato di riciclaggio, che si integra attraverso la sostituzione o il trasferimento di denaro, di beni o di altre utilità in modo da ostacolare l’individuazione della loro origine illecita.

La giurisprudenza, da tempo ormai, è concorde nel ritenere che anche la condotta consistente nel porre in vendita ciò che proviene da delitto o contravvenzione rappresenta comportamento integrante gli estremi del reato in argomento in quanto rappresenta anch’essa una sostituzione (in denaro) del bene di origine illecita idonea ad ostacolare l’identificazione della provenienza, seppur non vi sia stata modificazione o alterazione dell’oggetto.

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Quanto sopra è stato recentemente ribadito dalla Corte di Cassazione sez. penale con la sentenza depositata il 7 marzo di quest’anno e recante numero 9470. Bisogna, comunque, non dimenticare che, come in tutte le fattispecie di reato, anche nel reato in argomento il comportamento del soggetto agente deve essere sorretto dall’elemento soggettivo che, in questo caso, è rappresentato dalla consapevolezza di porre in vendita un bene di provenienza illecita.

A tale riguardo, si deve precisare che anche la sola accettazione del rischio, da parte del soggetto che agisce, circa l’origine furtiva del bene è ritenuta dai giudici di legittimità sufficiente per una ascrizione di colpevolezza. Circostanza che potrebbe integrarsi, per esempio, nell’ipotesi di acquisto di un bene ad un prezzo irrisorio rispetto al suo effettivo valore.

Qui la corrispondenza dell'avvocato Stefano Bonaudo CLICCA

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