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02 Settembre 2025 - 15:59
Il sindaco Panichelli condanna l’aggressione al 13enne del Volpiano: «Fatto gravissimo»
Un grave episodio ha scosso la comunità sportiva locale; un'aggressione violenta, da parte di un adulto, avvenuta durante una partita di calcio giovanile.
Il fatto si è verificato a Collegno, durante un incontro tra il Carmagnola e il Volpiano, quando un genitore della squadra avversaria ha aggredito brutalmente il portiere tredicenne del Volpiano.
Il giovane calciatore è stato colpito al volto, riportando un trauma allo zigomo e al malleolo. Dopo l’aggressione, sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, che hanno identificato l’aggressore.
L’episodio ha suscitato una forte condanna da parte delle autorità locali, in particolare del Sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli, che ha voluto esprimere un chiaro messaggio di fermezza contro l’accaduto. Il primo cittadino ha sottolineato la gravità dell'episodio, ponendo l'accento sulla responsabilità degli adulti nel mantenere l’integrità dello sport come ambiente sano e rispettoso.
“È un fatto molto grave soprattutto perché perpetrato da un adulto nei confronti di un ragazzo. - Commenta Panichelli - Lo sport è rispetto delle regole e, soprattutto, dell’avversario, quindi atti di violenza non dovrebbero mai entrare sul campo di gioco. Per questo non posso che esprimere la mia solidarietà al giovane calciatore, alla sua famiglia e alla squadra del Volpiano”.
Il Sindaco ha poi aggiunto un ulteriore riflessione, ampliando il raggio del suo intervento: "Già spiace se episodi simili avvengono tra ragazzi, o sugli spalti tra genitori, ma che un adulto arrivi ad aggredire un minorenne è un fatto ancora più grave e poco edificante".
Panichelli ha voluto chiarire che lo sport deve essere un’occasione di aggregazione e benessere, non uno spazio dove la violenza possa prendere piede.
L’Amministrazione comunale di Volpiano ha voluto esprimere la propria vicinanza al giovane atleta, alla sua famiglia e alla società sportiva, ribadendo con forza l'importanza dei valori educativi e sociali che lo sport deve trasmettere. "Lo sport deve essere occasione di aggregazione e benessere, mai di divisione o di violenza”, ha concluso Giovanni Panichelli.
La solidarietà della comunità di Volpiano si è manifestata in modo chiaro, con l’auspicio che simili episodi non abbiano mai più luogo in futuro.
I pensieri di tutti ora si rivolgono al giovane ragazzo, vittima di un atto di violenza brutale che lascia cicatrici, non solo fisiche, ma anche emotive.
Lo sport deve essere, e deve restare, un'occasione di crescita, e non un terreno di scontro o violenza, in cui nessuno, tanto meno un ragazzino, debba temere per la propria incolumità.
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