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Costume e società

“Non mollo”: Garko mantiene la promessa e torna sul set

Dopo l’infortunio di luglio, l’attore rientra nelle riprese della fiction dei Tognazzi con Anna Safroncik

“Non mollo”: Garko mantiene la promessa e torna sul set

“Non mollo”: Garko mantiene la promessa e torna sul set

Una parete rocciosa, un’imbracatura e un sorriso che mescola autoironia e determinazione: così Gabriel Garko, l'attore originario di Settimo Torinese, ha scelto di raccontare il suo ritorno sul set, due mesi dopo l’infortunio che lo aveva costretto a fermarsi. “Come vedete torno sul set, dopo l’infortunio, facendo una cosa semplicissima”, ha detto con tono scherzoso, mentre affrontava una scalata ad alto tasso di adrenalina, legato alle corde e con l’attrezzatura da arrampicata. Non un ritorno ordinario, ma un gesto che ha subito il sapore della sfida simbolica, come a voler ribadire che le cadute fanno parte del gioco, ma ciò che conta davvero è il modo in cui ci si rialza. L’attore torinese riprende le riprese di Colpa dei sensi, la nuova fiction diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi per Canale 5, affiancato ancora una volta da Anna Safroncik dopo il successo di Se potessi dirti addio.

Il ritorno di Garko era uno degli eventi più attesi della stagione televisiva. Già a inizio estate, l’attore aveva acceso la curiosità del pubblico con un annuncio: “Sono tornato sul set e tra poco vi farò vedere cosa ho dovuto fare”. La risposta è arrivata con le immagini: un’imbracatura ben salda e una scalata verticale. Un gesto scenico che, oltre al valore produttivo, porta con sé un messaggio di resilienza. Dopo settimane di silenzio e convalescenza, Garko ha scelto di mostrarsi non seduto su una sedia, ma arrampicato su una parete. Un ritorno che diventa racconto, che diventa simbolo, e che i fan hanno accolto con entusiasmo sui social, invadendo i suoi profili di commenti affettuosi, sostegno e applausi virtuali.

Eppure, fino a poche settimane prima, lo scenario era ben diverso. A inizio luglio, infatti, l’attore era stato vittima di un brutto infortunio durante le riprese. Le immagini condivise dal letto di una clinica privata, tra cuscini e sedia a rotelle, avevano allarmato i fan. Con grande onestà aveva mostrato la sua vulnerabilità, ma senza rinunciare alla grinta. “Nonostante tutto, non mollo. Tornerò più forte di prima ed è sempre ‘colpa dei sensi’”, aveva scritto, giocando con il titolo della fiction. Una frase che oggi appare come un patto mantenuto: due mesi dopo, la promessa è diventata realtà.

Il progetto che lo vede protagonista non è un prodotto qualsiasi. Colpa dei sensi, girato tra Ancona e Fermo a partire da fine giugno, porta la firma di due registi che conoscono bene i meccanismi della televisione, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, capaci di dare spessore e ritmo a storie che puntano al grande pubblico. Al fianco di Garko c’è di nuovo Anna Safroncik, con la quale aveva già condiviso il set di Se potessi dirti addio, una fiction che ha raccolto ottimi ascolti su Canale 5 e che ha convinto pubblico e critica, valorizzando l’intesa scenica tra i due attori. La loro riconferma non è casuale: è una scelta strategica che alza l’asticella delle aspettative, perché il pubblico televisivo ama ritrovare volti e coppie che hanno funzionato, e questa volta l’attesa è ancora più alta.

Negli ultimi anni, la carriera di Garko aveva conosciuto una fase di pausa e riflessione. Dopo i successi travolgenti degli anni Duemila, dai grandi titoli di Canale 5 alle serie diventate cult, l’attore si era preso del tempo lontano dal set, apparendo meno di frequente sul piccolo schermo e scegliendo con maggiore attenzione i progetti. Il ritorno con Se potessi dirti addio ha segnato una sorta di rinascita professionale, riportandolo al centro della scena televisiva e regalando ai fan una versione più matura, consapevole e meno stereotipata del suo talento. Con Colpa dei sensi, quella rinascita si consolida e assume i contorni di un percorso in salita, nel senso più letterale del termine.

Non va dimenticato, infatti, che oggi la promozione di una fiction non si costruisce solo con i trailer o le interviste, ma anche con la narrazione parallela che prende vita sui social. La scalata di Garko, diffusa in rete, non è solo un frammento di set: è un tassello narrativo che racconta resilienza, determinazione, vicinanza ai fan. È il modo più immediato per dire che l’attore non ha mollato, che ha superato l’ostacolo e che la fiction può contare non solo su una trama avvincente, ma anche su un protagonista che ci ha messo il corpo, la fatica e il coraggio. Una strategia comunicativa efficace, che ha reso il suo infortunio parte integrante della storia che il pubblico seguirà sullo schermo.

Fatti alla mano: infortunio a luglio, stop forzato, promesse pubbliche, rientro a fine agosto, video di arrampicata come simbolo di rinascita. Elementi semplici, ma potenti, che hanno riacceso l’entusiasmo dei fan e restituito l’immagine di un interprete determinato a riprendersi la scena. Ora la sfida passa alla fiction: toccherà a Colpa dei sensi dimostrare di essere all’altezza di tanta attesa, con la regia dei Tognazzi e la complicità di Safroncik. Nel frattempo, quell’immagine di Garko che si arrampica su una parete rocciosa resta impressa come il manifesto di un ritorno: non un ritorno qualunque, ma quello di un attore che ha saputo trasformare un ostacolo in occasione.

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