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Nole, due opere restaurate tornano al pubblico: capolavori tra fede e storia

Due tele del XVII e XVIII secolo, restaurate dal Centro La Venaria Reale grazie al bando della Fondazione CRT, tornano visibili alla comunità di Nole. Mercoledì 3 settembre alle 21:00 l'inaugurazione dei due dipinti nella chiesa parrocchiale.

Dettaglio del quadro

Dettaglio di uno dei due quadri durante il restauro

Mercoledì 3 settembre la Parrocchia di Nole si prepara a celebrare un evento di grande rilievo per la comunità e il suo patrimonio culturale: la restituzione al pubblico di due importanti dipinti parrocchiali, riportati al loro splendore originario grazie ad un accurato restauro. Si tratta di due tele a olio risalenti al XVII e XVIII secolo, restaurate dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, che ora potranno essere nuovamente ammirate dai fedeli e dagli appassionati d’arte. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo nell’impegno costante della parrocchia di Nole nel valorizzare e tutelare il proprio patrimonio artistico, impegno che si traduce ogni anno in numerosi progetti di recupero.

Il restauro è stato reso possibile anche grazie alla vittoria del bando “Restauri – Cantieri diffusi”, promosso dalla Fondazione CRT con l’obiettivo di salvaguardare i beni storico-artistici delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Il progetto presentato dalla parrocchia, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, è stato selezionato tra i vincitori, consentendo così di ridare nuova vita ai due dipinti.

La tela più antica, probabilmente del XVII secolo, raffigura la Madonna col Bambino e San Giovannino; in essa San Giovanni Battista porge a Gesù un grappolo d’uva, simbolo della Passione e del sangue di Cristo, ricorrente nell’iconografia cristiana. La storia di questo dipinto è particolarmente affascinante: per anni rimasto dimenticato nella soffitta della chiesa, è stato poi recuperato e collocato nella sacrestia. Le analisi del Centro di Restauro hanno rivelato che si tratta di una copia secentesca di un’opera del pittore tedesco Lucas Cranach, datata 1537. Le circostanze che hanno portato questa copia nella parrocchia restano sconosciute, ma questa scoperta aggiunge mistero e valore storico all’opera.

Il secondo dipinto raffigura Santa Cecilia, patrona della musica, ed era originariamente esposto vicino al coro della chiesa, dove tornerà dopo il restauro. Oltre ai due dipinti, il progetto finanziato dal bando prevede anche il restauro di due statue lignee da processione, raffiguranti San Luigi Gonzaga e Sant’Anna con Maria bambina, arricchendo ulteriormente il patrimonio culturale e devozionale della comunità.

Il quadro di Santa Cecilia prima del restauro

La serata inaugurale del restauro si terrà mercoledì 3 settembre alle ore 21:00 nella chiesa parrocchiale di Nole e vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali e religiosi: don Antonio Marino, parroco di Nole; Federico Valle, coordinatore dei restauri parrocchiali; Luca Bertino, sindaco di Nole, il cui Comune ha contribuito al finanziamento insieme alla Fondazione CRT; avv. Alfonso Frugis, presidente del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale; e l’architetto Adriano Sozza, Direttore dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Torino.

Questa occasione rappresenta non solo un’opportunità per riscoprire l’arte sacra locale, ma anche un momento di riflessione sul valore della memoria, della conservazione e della collaborazione tra enti, istituzioni e comunità. Con orgoglio, Nole riporta alla luce due opere che raccontano secoli di fede, storia e bellezza.

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