Cerca

Attualità

Elena Alercia sul tetto del mondo: trionfo a Pond de Vaux

La pilota di Druento conquista con Beatrice Grola e Nicole Lowry la 12 ore di resistenza in Francia, vincendo la categoria femminile e centrando la 40ª posizione assoluta. Dopo l’argento del 2024, arriva la consacrazione mondiale per una carriera costruita tra sacrifici, talento e determinazione

Elena Alercia sul tetto del mondo: trionfo a Pond de Vaux

Elena Alercia (al centro) sul tetto del mondo: trionfo a Pond de Vaux

La polvere di Pond de Vaux non si è ancora posata, ma il nome di Elena Alercia è già scolpito nella storia del quad. La pilota piemontese, insieme alle compagne Beatrice Grola e Nicole Lowry, ha conquistato la categoria femminile nella leggendaria 12 ore di resistenza disputata in Francia dal 22 al 24 agosto 2025. Non una vittoria qualsiasi, ma la consacrazione di un percorso iniziato anni fa e costruito con fatica, tenacia e passione, in un contesto dove nulla viene regalato e ogni traguardo è il frutto di allenamenti estenuanti, di cadute e ripartenze, di notti passate a mettere a punto il mezzo e di giornate intere trascorse a macinare chilometri. Il team tricolore ha saputo imporsi con intelligenza, resistenza e sangue freddo, affrontando le tre manche di gara con la determinazione di chi non teme la fatica e con la freschezza di chi sa che il sogno è a un passo. Alla fine, il verdetto è inequivocabile: campionesse del mondo. E per Elena Alercia c’è anche un piazzamento che sa di impresa: quarantesima posizione nella classifica assoluta su oltre novanta equipaggi, in una competizione che non perdona errori né cedimenti, dove la minima esitazione può trasformarsi in disfatta.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Elena Alercia (@112_elly)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Beatrice Grola (@bea_grola)


Per la pilota di Druento si tratta di un traguardo che arriva dopo anni di sacrifici. Solo dodici mesi fa aveva assaporato l’amaro della piazza d’onore, vicecampionessa mondiale sempre a Pond de Vaux, in coppia con Beatrice Grola. Fu un risultato straordinario, che aveva fatto parlare la stampa specializzata e che la stessa Alercia commentò con parole che oggi suonano profetiche: «Siamo pronte per nuove sfide» dichiarò a Il Risveglio Online (31 agosto 2024). Quella promessa, che allora sembrava un auspicio, oggi è diventata realtà. Promessa mantenuta, perché nel 2025 Alercia e le sue compagne hanno alzato l’asticella fino a toccare il tetto del mondo.

Il percorso verso l’oro mondiale non è stato casuale. Già nel 2024, come riportato da Moto4.it, il team aveva lavorato in maniera meticolosa sul Yamaha YFZ 450R, ottimizzando le strategie di pit stop e riducendo sensibilmente i tempi di assistenza grazie al contributo del meccanico Diego. In un endurance così duro e selettivo come quello di Pond de Vaux, questi dettagli fanno la differenza, e se un anno fa erano valsi la medaglia d’argento, nel 2025 hanno permesso di compiere il passo decisivo verso l’oro.

Il successo francese si aggiunge a una stagione già ricca di soddisfazioni. Elena Alercia non si limita a brillare sul palcoscenico internazionale: in Italia è protagonista assoluta del Trofeo Quad Cross & Sidecarcross, dove difende il titolo conquistato a Ottobiano. Nella stagione 2023 aveva chiuso al secondo posto nella categoria Trofeo dietro Leonardo Arzani, come ricordato da FxActionMagazine, ma la crescita è stata costante, anno dopo anno, fino al dominio recente. A conferma della sua leadership, solo poche settimane fa, a San Venanzo, ha vinto la gara della classe Trofeo, confermandosi una delle atlete più solide e competitive del panorama nazionale, come sottolineato da Moto4.it. Anche il portale SoloEnduro.it ha evidenziato la sua determinazione e il ruolo da protagonista nei round tricolori, raccontando di una pilota che non si limita a difendere i titoli ma punta sempre ad alzare l’asticella.

Il filo conduttore di questa carriera è la costanza. Non si tratta di un exploit isolato, ma del risultato di un impegno quotidiano, di una preparazione che va oltre l’aspetto fisico e abbraccia anche la forza mentale. In uno sport che mette a dura prova tanto i muscoli quanto la testa, Alercia ha dimostrato di avere la capacità di gestire la pressione, di rimanere lucida anche nei momenti più difficili e di saper trasformare ogni gara in un’occasione per crescere.

lercia

Quella della pilota piemontese è la storia di una passione che si è trasformata in carriera vincente, di una donna che ha saputo ritagliarsi uno spazio in un ambiente tradizionalmente dominato dagli uomini, diventando punto di riferimento per le nuove generazioni. La sua vittoria mondiale non è soltanto un titolo sportivo, ma anche un segnale forte: determinazione e professionalità non hanno genere. È la dimostrazione che lo sport motoristico, troppo spesso raccontato come territorio maschile, può e deve aprirsi al talento senza barriere.

A Pond de Vaux, tra il boato del pubblico, le urla dei meccanici ai box e l’odore acre della terra smossa dalle ruote, Elena Alercia ha scritto una pagina che resterà negli annali del quad. Una pagina tinta di tricolore e di orgoglio femminile, costruita con la stessa cura con cui si affrontano i tornanti e si affronta la polvere, senza mai cedere alla stanchezza. E mentre gli applausi si spengono e il silenzio torna a calare sul circuito francese, la sensazione è chiara: questa non è la fine di un percorso, ma solo l’inizio di una nuova stagione da protagonista. Perché la storia di Alercia non si ferma a Pond de Vaux, ma continua a correre veloce, spinta da un motore che non conosce pause: quello della sua determinazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori