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25 Agosto 2025 - 18:39
La terza tappa della Vuelta a España 2025, disputata interamente nel Torinese, ha regalato spettacolo e colpi di scena. Da San Maurizio Canavese a Ceres, lungo 134,6 chilometri, è stato il francese David Gaudu, 28 anni, della Groupama-FDJ, a imporsi nello sprint conclusivo in salita, battendo il danese Mads Pedersen della Lidl-Trek e il connazionale di quest’ultimo, il due volte vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard, che conserva la maglia rossa di leader della classifica generale. Per Gaudu si tratta della terza vittoria in carriera alla Vuelta, dopo i due successi ottenuti nel 2020.
La tappa era partita con la fuga iniziale di quattro corridori: l’italiano Alessandro Verre della Arkea-B&B Hotels, lo statunitense Sean Quinn della EF Education-Easypost, il belga Luca Van Boven della Intermarché-Wanty e l’austriaco Patrick Gamper della Jayco-Alula. Il gruppo li ha lasciati andare fino a un vantaggio di un paio di minuti, ma la selezione è arrivata sulla salita di Issiglio-Moris, dove Verre ha fatto il ritmo, guadagnando punti preziosi per la classifica del gran premio della montagna e consolidando la sua maglia a pois blu.
Verre e Quinn hanno resistito più a lungo, ma il forcing della Lidl-Trek, interamente al servizio di Pedersen, ha ricucito lo strappo. Lo statunitense ha comunque conquistato il traguardo volante di Cuorgné, ma a 19 chilometri dall’arrivo la sua avventura si è conclusa, con il gruppo tornato compatto in vista dell’ascesa finale verso Ceres. Negli ultimi chilometri ha provato a resistere Jasper Philipsen, ma il belga si è staccato a cinque chilometri dal traguardo, lasciando la sfida nelle mani dei grandi favoriti.
Nello sprint in salita, Gaudu ha trovato lo spunto decisivo, battendo Pedersen e Vingegaard, che ha limitato i danni e consolidato la leadership. La vittoria del francese è arrivata in un giorno particolare anche per la squadra Visma-Lease A Bike: la formazione del danese, vittima nella notte di un furto di biciclette, è riuscita comunque a partire regolarmente grazie al recupero di parte del materiale, compresa la bici dello stesso Vingegaard.
Il pubblico canavesano ha risposto con entusiasmo, affollando le strade fin dalla partenza a San Maurizio e accompagnando i corridori fino all’arrivo a Ceres, dove migliaia di tifosi hanno applaudito i protagonisti di una giornata che resterà nella memoria del ciclismo piemontese.
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