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“I Falò Proibiti”: un viaggio tra memorie, storie e montagne delle Valli di Lanzo

Dalla Trichera di Viù a Balme, un viaggio tra memoria, comunità e letteratura. L’autore porta in scena storie intime e collettive che accendono l’entusiasmo di alpigiani e villeggianti

“I Falò Proibiti”: un viaggio tra memorie, storie e montagne delle Valli di Lanzo

“I Falò Proibiti”: un viaggio tra memorie, storie e montagne delle Valli di Lanzo

C’è un filo che unisce la memoria delle comunità alpine, i racconti familiari e le grandi vicende della storia: è il filo della narrazione. Lo ha raccolto e intrecciato Alessandro Mella, scrittore valligiano, nell’antologia “I Falò Proibiti e altre storie”, pubblicata dall’editore Baima Ronchetti. Un libro che non è soltanto una raccolta di racconti, ma un vero e proprio cammino a spasso per le Valli di Lanzo, tra montagne, personaggi, amori, malattie e cicli della vita.

TRICHERA

TORNETTI

Mella riesce a far rivivere i grandi momenti storici attraverso lo sguardo di chi li ha vissuti, senza dimenticare episodi più intimi, legati alla propria famiglia e alle sfide personali. La sua scrittura, radicata nelle tradizioni locali, sa però toccare temi universali, rendendo l’opera qualcosa di più di un semplice omaggio alle sue valli: un mosaico di emozioni e memorie collettive.

Il libro ha già raccolto un seguito caloroso tra alpigiani, lettori e villeggianti, grazie anche a una serie di presentazioni che hanno reso l’opera un piccolo fenomeno culturale dell’estate. Il 2 agosto 2025, nella suggestiva cornice della frazione di Trichera di Viù, l’autore è stato intervistato da Arduino Baietto durante un incontro organizzato da Giuseppe Periolatto. Pochi giorni dopo, l’8 agosto, ai Tornetti di Viù, Rossella Montà ha animato un dialogo con Mella in un evento promosso dalla vivace Associazione degli Amici dei Tornetti.

Il 20 agosto, infine, è stata la comunità di Balme ad accogliere l’autore. Qui la presentazione, resa possibile anche grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, ha visto il sindaco Alberto Scatolero e la consigliera Maria Giangioiapartecipare attivamente. Proprio Giangioia ha intervistato Mella affrontando, con profondità e ironia, temi complessi che vanno dalla memoria collettiva al rapporto con la malattia, dalle radici familiari alla capacità di resilienza.

Ogni incontro è stato più di una semplice presentazione: un momento di comunità, di condivisione di ricordi e sensazioni, un’occasione per riscoprire la bellezza del racconto come strumento per custodire la memoria.

E il viaggio non finisce qui. L’autore proseguirà il suo tour con nuovi appuntamenti: il 13 settembre a Coassolo, il 26 settembre al Circul di Pessinetto, il 29 settembre a San Carlo Canavese e, infine, il 22 ottobre alla Biblioteca CAI Uget di Torino, al Parco della Tesoriera. Occasioni in cui il pubblico potrà ancora una volta farsi accompagnare da Mella in questo percorso tra passato e presente, tra memoria privata e patrimonio collettivo.

Un libro che sa accendere falò di ricordi e suggestioni, anche laddove i falò – quelli veri – sono stati proibiti.

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