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Costume e società

Gabriele Favaro di San Benigno sogna la fascia di Mister Italia 2025

Il 24enne canavesano tra i 70 prefinalisti nazionali: a Giulianova la sfida per conquistare un posto in finale e inseguire il sogno della passerella a Pescara

Gabriele Favaro di San Benigno sogna la fascia di Mister Italia 2025

Gabriele Favaro

Ci sono anche due volti torinesi tra i pretendenti alla fascia di “Mister Italia 2025”, il concorso che da oltre trent’anni rappresenta la versione maschile del più celebre “Miss Italia”. Due storie diverse, due percorsi di vita lontani, ma lo stesso sogno: mettersi in gioco su un palcoscenico nazionale e provare a indossare quella fascia che negli anni è stata il trampolino di lancio per numerosi personaggi del mondo della moda e dello spettacolo.

I protagonisti sono Simone Martorelli, 39 anni, nato e cresciuto a Torino, e Gabriele Favaro, 24enne originario di San Benigno Canavese. Martorelli, alto 1 metro e 78 per 72 chili, lavora come operaio nel settore ferroviario, un mestiere che gli impone costanza, precisione e disciplina. La stessa disciplina che lo accompagna quando si dedica alla sua più grande passione: lo sport, che per lui è non soltanto svago ma un modo di vivere, un mezzo per mantenersi in forma e affrontare le sfide quotidiane con energia. Favaro, invece, alto 1 metro e 80 per 75 chili, lavora in un’azienda alimentare e porta con sé un’altra passione, quella dei viaggi, che lo ha condotto negli anni a scoprire nuove culture, modi diversi di vivere e a confrontarsi con realtà lontane, arricchendo la sua personalità.

Simone Martorelli

Simone Martorelli

Questi due ragazzi del torinese hanno convinto la giuria delle selezioni regionali e ora sono tra i 70 prefinalisti nazionali. La loro prossima sfida è fissata per mercoledì 27 agosto a Giulianova (Teramo), in Piazza del Mare, dove andrà in scena la prefinale nazionale. Sarà una serata intensa: settanta ragazzi provenienti da ogni angolo d’Italia, selezionati dallo staff del patron Claudio Marastoni, si contenderanno un posto nella finalissima. Solo in quaranta avranno la possibilità di proseguire l’avventura e puntare dritti al titolo.

A Pescara, nello Stadio del Mare, andrà infatti in scena la serata conclusiva del concorso, davanti a un pubblico atteso numeroso e con le telecamere pronte a raccontare ogni emozione. Lì verrà eletto il nuovo Mister Italia, il successore del bresciano Matteo Dall’Osto, vincitore dell’edizione 2024, che nell’ultimo anno ha saputo sfruttare la visibilità conquistata per lanciarsi nel mondo della moda e non solo.

Il concorso Mister Italia, guidato con esperienza e passione da Claudio Marastoni, è diventato negli anni una vera e propria fucina di talenti. Non si tratta soltanto di un titolo estetico, ma di un biglietto d’ingresso per chi sogna un futuro nello spettacolo. Basti pensare a chi da queste passerelle è passato prima di arrivare al grande pubblico: Raffaello Balzo, attore di fiction e cinema, Paolo Crivellin, oggi volto televisivo e protagonista di “Uomini e Donne”, Luciano Punzo, che si è fatto conoscere al “Grande Fratello”, oppure Luca Vetrone e Luca Onestini, nomi ormai familiari al pubblico televisivo italiano. Un percorso che testimonia come il concorso sia diventato, nel tempo, un’opportunità concreta per i giovani che vogliono emergere.

Per Simone Martorelli e Gabriele Favaro l’avventura è appena cominciata. Hanno già dimostrato determinazione e voglia di provarci, accettando la sfida di misurarsi con decine di concorrenti da tutta Italia. Un percorso che, comunque vada, rappresenta già un traguardo importante: essere tra i 70 prefinalisti significa aver superato una selezione durissima, fatta di casting e valutazioni, dove non contano soltanto l’aspetto fisico ma anche personalità, comunicazione e capacità di stare sul palco.

Non è un caso che negli ultimi anni Mister Italia abbia allargato i propri orizzonti, valorizzando non solo la bellezza esteriore ma anche le storie personali, le passioni, la voglia di raccontarsi. In questo contesto, la solidità e la maturità di Martorelli si contrappongono alla freschezza e all’entusiasmo di Favaro, due caratteristiche che, messe insieme, raccontano un po’ lo spirito di questo concorso: dare spazio a uomini di età e vissuti diversi, accomunati dall’idea di sfidare sé stessi.

La tensione è già palpabile, e non solo tra i concorrenti. In vista della finale, cresce l’attesa anche tra amici, familiari e sostenitori che seguiranno con attenzione le prove dei due torinesi. E per chi non potrà essere fisicamente a Giulianova o a Pescara, l’organizzazione ha messo a disposizione i canali social ufficiali, su Facebook e Instagram(@concorsomisteritalia), attraverso i quali sarà possibile vivere l’esperienza quasi in diretta, tra foto, video e aggiornamenti.

Insomma, tutto è pronto: sotto i riflettori di Giulianova e poi di Pescara, Simone Martorelli e Gabriele Favaro cercheranno di realizzare un sogno che va oltre una semplice fascia. È il sogno di rappresentare Torino e il Canavese in un concorso che da decenni è sinonimo di eleganza, ambizione e opportunità. E chissà che proprio dal Piemonte non arrivi il prossimo Mister Italia.

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