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Vuelta a España, strade chiuse nelle Valli di Lanzo: ecco come cambia la viabilità

Interdizione al traffico dalle 13 alle 19, limitazioni anche per i residenti e bus delle squadre attesi a Germagnano

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Vuelta a España, strade chiuse nelle Valli di Lanzo: ecco come cambia al viabilità

La Vuelta a España arriva nelle Valli di Lanzo e, insieme allo spettacolo sportivo, porta con sé una giornata di grandi disagi per la viabilità locale. Lunedì 25 agosto, in occasione della tappa che partirà da San Maurizio Canavese alle 14.20 per concludersi a Ceres attorno alle 17.30, la strada provinciale 1 sarà completamente chiusa dalle 13 fino alle 19, in un tratto cruciale per i collegamenti tra pianura e montagna.

Il blocco riguarderà la tratta compresa tra l’intersezione con la strada provinciale 32 della Valle di Viù, nel Comune di Germagnano, e l’arrivo della tappa a Ceres. Un’arteria vitale che resterà interdetta al traffico in entrambe le direzioni, rendendo temporaneamente irraggiungibili numerosi Comuni: Germagnano, Traves, Pessinetto, Mezzenile, Ceres, Ala di Stura e Balme in Val d’Ala, insieme a Cantoira, Chialamberto e Groscavallo in Val Grande.

La Città metropolitana ha specificato che ai residenti, ai titolari di terreni agricoli e ai soggetti autorizzati sarà consentito il transito, ma soltanto fino a un’ora prima del passaggio della corsa. Dopo tale limite scatterà lo stop totale, con la sola possibilità di raggiungere i Comuni della Valle di Viù, anche se in un quadro di traffico inevitabilmente rallentato.

A complicare ulteriormente la situazione, sempre a Germagnano sarà istituito un ulteriore divieto di transito tra il km 30+400 e il km 31+032, dalle 15 alle 19, per consentire la sosta dei 23 autobus delle squadre ciclistiche. Una misura necessaria per garantire la logistica dell’evento, ma che rischia di congestionare ulteriormente la viabilità in un punto già critico.

Non solo le Valli di Lanzo saranno interessate dalle chiusure. Anche altre strade provinciali lungo le tappe piemontesi della Vuelta — come quella di sabato 23 agosto, con partenza dalla Reggia di Venaria e arrivo a Novara — subiranno interruzioni temporanee, in questo caso limitate al tempo necessario al transito dei corridori, con divieti attivi da circa un’ora prima del passaggio.

Martedì 26 agosto, invece, la tappa da Susa a Voiron non interesserà direttamente la rete provinciale, ma la Sp 24 sarà dotata di pannelli a messaggio variabile per segnalare la chiusura della statale al km 54+700, nel Comune di Susa, prevista tra le 10.30 e le 12.

Il vicesindaco della Città metropolitana, Jacopo Suppo, ha sottolineato il significato storico e organizzativo dell’evento: «Confermo il massimo impegno della Città metropolitana per contribuire fattivamente, con il lavoro dei suoi tecnici e dei suoi cantonieri, all’organizzazione di un evento di grande importanza sportiva e di notevole ricaduta socioeconomica come la prima edizione della Vuelta in Italia».

Da una parte quindi l’orgoglio per un appuntamento sportivo di livello internazionale che approda sulle montagne torinesi, dall’altra le inevitabili difficoltà per chi vive e lavora nelle valli. La sfida sarà quella di trasformare una giornata di chiusure e rallentamenti in un’occasione di visibilità e rilancio turistico, con l’auspicio che lo sport diventi davvero un volano di crescita per i territori coinvolti.

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