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Il Canavese ricerca il suo Destination Manager: bando aperto fino al 15 settembre

Un progetto condiviso per trasformare la valle in una meta turistica slow e sostenibile

Il Canavese ricerca del suo Destination Manager

Il Canavese ricerca del suo Destination Manager: bando aperto fino al 15 settembre

La Valle Soana scommette sul futuro e cerca il suo Destination & Communication Manager. Dopo il lancio del nuovo marchio turistico “Valle Soana – Una valle fantastica” e l’avvio dei canali digitali curati da Studiowiki, prende forma un altro tassello fondamentale del piano di valorizzazione territoriale. I Comuni di Ronco Canavese, Ingria e Valprato Soana, insieme all’Unione Montana Valli Orco e Soana, al Parco Nazionale Gran Paradiso e all’Associazione Operatori Turistici Valle Soana, hanno infatti aperto la selezione per una figura destinata a coordinare comunicazione, accoglienza e promozione del territorio.

Il bando, consultabile sul portale ufficiale visitvallesoana.it, scadrà il 15 settembre 2025. I candidati dovranno inviare curriculum, lettera motivazionale e, se disponibile, un portfolio all’indirizzo hello@visitvallesoana.it. La posizione prevede un contratto fino a cinque anni con possibilità di formazione e aggiornamento professionale, un segnale di stabilità non scontato per le aree montane.

Il Junior Destination & Communication Manager avrà un ruolo centrale. Non solo sarà chiamato a curare campagne promozionali, la gestione dei canali social e digitali e il portale di incoming, ma dovrà anche collaborare con il Parco Gran Paradiso nella gestione dei centri visitatori. Un lavoro di regia, che intreccia comunicazione e sviluppo, con l’obiettivo di consolidare l’immagine della valle come destinazione turistica slow, autentica e sostenibile.

I sindaci dei tre comuni promotori hanno sottolineato il valore strategico dell’iniziativa. Lorenzo Giacomino, primo cittadino di Ronco Canavese, parla di un percorso avviato con metodo per fare della Valle Soana “una valle fantastica”, capace di attrarre visitatori senza snaturare la propria identità. Francesco Bozzato, sindaco di Valprato Soana, ha rimarcato il carattere innovativo di un progetto che garantisce stabilità economica e nasce da una strategia condivisa tra enti pubblici e operatori privati.

Anche Igor De Santis, sindaco di Ingria, parla di un “cambiamento importante”, sottolineando che per la prima volta la valle lavora con una visione comune e strumenti moderni. Una svolta che non riguarda solo il turismo, ma il modo stesso di amministrare territori periferici.

Un sostegno convinto arriva dall’Unione Montana Valli Orco e Soana. Il presidente Marco Bonatto ricorda come il progetto rappresenti un percorso di sviluppo di lungo termine, mentre Mauro Durbano, presidente dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, evidenzia l’importanza di una comunicazione chiara e rispettosa dei valori ambientali e culturali: un passaggio necessario per una fruizione consapevole da parte dei visitatori.

A confermare la valenza del progetto anche il mondo delle imprese. Sandro Francesconi, presidente dell’Associazione Operatori Turistici Valle Soana, sottolinea come “il vero progresso della valle” possa nascere solo da un’alleanza tra pubblico e privato, capace di generare sviluppo turistico e comunità più coese.

Il progetto di Destination Management nasce nell’ambito del piano strategico “G.IO.VA.N.I. – riGenerazIOne dei borghi storici della VAlle Soana”, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo tramite il bando Next Generation We e sviluppato da Ideazione srl. Un’iniziativa che dimostra come anche aree marginali possano ripensare il proprio futuro con strumenti innovativi e una governance condivisa.

La sfida è duplice: rafforzare l’immagine della Valle Soana come destinazione en plein air, capace di proporre esperienze autentiche in sintonia con la natura, e al contempo garantire una gestione professionale che assicuri continuità, qualità e visibilità a livello nazionale e internazionale.

Non un semplice concorso, dunque, ma il primo passo concreto verso una nuova stagione per la valle. Dove il turismo non è solo numeri e presenze, ma una leva di sviluppo territoriale che unisce cultura, ambiente e comunità.

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