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Guai a chi ride.... Elena Piastra vola a Fossano per raccontare ‘Settimo bella da vivere’

Sabato 30 agosto la sindaca sarà a Fossano per parlare di “città vive e vivibili”. Intanto, a Settimo, tra erba alta, marciapiedi distrutti, topi nelle isole ecologiche e luci a intermittenza, i cittadini aspettano ancora di vedere la città dei suoi sogni

Guai a chi ride.... Elena Piastra vola a Fossano per raccontare ‘Settimo bella da vivere’

Elena Piastra

Dopo il ferragosto riparte il tour da campagna elettorale permanente della sindaca Elena Piastra. Stavolta la tappa è a Fossano, provincia di Cuneo, sabato 30 agosto, per un dibattito dal titolo “Città vive e vivibili”. Già così, senza entrare nel merito, si rischia la risata fragorosa. Perché il sospetto è che Piastra porterà sul palco un racconto fantasy in stile “Settimo Torinese, la città delle meraviglie”, dove erba e fiori sbocciano nei parchi, i marciapiedi sono lisci come biliardi e l’aria profuma di gelsomino anche in pieno inverno.

Peccato che, tornando alla realtà, a Settimo l’erba – quella che costa 800 mila euro all’anno ai contribuenti – cresce indisturbata fino a nascondere i cartelli stradali. In certi quartieri sembra di entrare in un safari urbano, con vegetazione spontanea che sfida la manutenzione e vince a mani basse e strade e marciapiedi sembrano costruiti per allenare l’equilibrio di anziani e disabili, costretti a fare zig-zag tra buche, ostacoli e pozzanghere permanenti.

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E poi ci sono loro, i veri padroni delle “città vivibili made in Piastra”: i topi delle isole ecologiche. Non più creature schive, ma veri residenti a tempo pieno, sicuri di sé, che si aggirano tra sacchi e cassonetti come in passerella. C’è chi giura di averli visti riuniti in assemblea condominiale, pronti a discutere del decoro cittadino… il loro, naturalmente.

S'aggiunge la luce, in interi quartieri, che va e viene, un attimo c’è, un attimo dopo è già andata e in certe zone, l’odore che avvolge i passanti è talmente forte da aver indotto l'Amministrazione comunale ha lanciare un sondaggio apposta per chi ci voleva mettere il "naso".

Ma a Fossano, di tutto questo, non si parlerà. No, lì Piastra racconterà la sua visione, magari mangiandosi una costina o sorseggiando un caffè, e qualcuno, tra il pubblico, crederà davvero che la Settimo Torinese che la sindaca si sogna di notte sia il modello europeo da seguire. Anzi, forse lo presenterà come un laboratorio urbano da studiare nelle università, dimenticando di aggiungere che il laboratorio, per ora, è in piena esplosione.

Il tutto si inserisce nella tre giorni di Festa Democratica all’Hostello Sacco. Si parte venerdì 29 agosto con Elsa Fornero e Chiara Gribaudo, che presentano “Conoscere l’economia per scegliere meglio”. Sabato 30, alle 18, il dibattito sulle “Città vive e vivibili” con Piastra, Andrea Furegato (Lodi) e Alberto Gatto (Alba), moderati da Annalisa Somaglia. Poi cena alla bocciofila “Autonomi” e il famigerato “Quizzone” politico. Domenica 31, té democratico con pasticcini e la presentazione di “50 ritratti del cattolicesimo democratico” a cura di Monica Canaliscon Ivana Borsotto e Fabio Pizzul.

Insomma, tra agnolotti, salamelle e patatine fritte ci sarà tutto tranne il confronto con la realtà: lampioni che non funzionano, marciapiedi killer, erba alta e topi in piena libertà. Perché la vera specialità della casa non è la gestione della città, ma l’esportazione di una narrazione patinata che regge benissimo… finché resta lontana dal confine comunale di Settimo.

Elena Piastra

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