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In cammino con Maria: fede, luci e silenzio nella notte della Madonna della Neve

Favria unita dalla spiritualità e dalla tradizione: la processione accende i cuori, tra musica, preghiera e commozione

A Favria: una serata di fede, tradizione e gratitudine condivisa

Una serata intensa, carica di emozioni, spiritualità e senso di appartenenza ha illuminato i cuori dei favriesi durante la tanto attesa Festa della Madonna della Neve. Domenica sera, alle 20.45 in punto, nella cappella dedicata alla Vergine, ha preso il via la celebrazione con la Santa Messa, officiata dal parroco don Gianni Sabia e accompagnata dal diacono Raffaele Servalli. Le parole del parroco, profonde e vibranti, hanno toccato le corde dell’anima, richiamando l’importanza di Maria come madre amorevole e protettrice della comunità.

Al termine della funzione, la comunità si è raccolta attorno alla tradizionale processione, che ha attraversato con passo solenne e devoto le vie del borgo. Le fiaccole tremolanti, le candele accese e il silenzio pregno di raccoglimento hanno disegnato un quadro suggestivo e intimo, trasformando le strade di Favria in un luogo sacro a cielo aperto. Uno dei momenti più commoventi è stato il passaggio nei pressi dell’acquedotto: il gioco di luci e ombre, riflessi nell’acqua e tra i volti, ha donato alla scena un’aura quasi soprannaturale.

Un plauso speciale va a Riccardo Musso, presidente del Comitato Madonna della Neve, e a tutti i membri del comitato che, con passione e dedizione, hanno reso possibile anche quest’anno questo momento di fede e comunione. Preziosa anche la partecipazione della Filarmonica Favriese, che ha accompagnato la processione con brani scelti, arricchendo la serata con una colonna sonora capace di amplificare il raccoglimento e l’intensità spirituale.

Un sentito ringraziamento va ai volontari della Protezione Civile La Fenice, che hanno portato a spalla la statua della Madonna con fierezza e umiltà, testimoniando un profondo spirito di servizio. Fondamentale anche il supporto della Protezione Civile Comunale e la vigilanza del comandante della Polizia Locale, Ivan Ravalli, che hanno garantito la sicurezza e la tranquillità dei partecipanti in ogni fase della processione.

La cappella della Madonna della Neve, simbolo intramontabile di devozione popolare, continua a rappresentare il cuore spirituale di Favria. È un luogo che custodisce memorie, preghiere, tradizioni e speranze, capace di unire generazioni diverse in un unico abbraccio di fede, storia e identità.

Anche quest’anno, la Festa della Madonna della Neve ha confermato il suo valore profondo: è stata molto più di un evento religioso. È stata una testimonianza viva di come, in un tempo che corre veloce, la spiritualità e il legame con le proprie radici possano ancora fermare il tempo per un istante e unire un’intera comunità.

Con fede, dedizione e amore, Favria ha scritto un’altra pagina intensa e preziosa della sua storia.

 

 

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