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20 Luglio 2025 - 17:00
Piemonte celebra l’Assietta
Anche quest’anno, il Colle dell’Assietta si è trasformato nel teatro naturale della Festa del Piemonte, appuntamento istituzionalizzato due anni fa per rievocare la storica battaglia del 19 luglio 1747, quando le truppe austro-piemontesi resistettero all’attacco franco-spagnolo, malgrado l’evidente inferiorità numerica. Una vittoria epica che consolidò il prestigio internazionale del Regno di Sardegna e contribuì a delineare i confini che avrebbero gettato le basi per l’Unità d’Italia.
A rappresentare l’Assemblea legislativa piemontese, è stato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che ha partecipato alla cerimonia sul crinale tra Val Chisone e Val di Susa insieme a decine di sindaci, amministratori locali e cittadini.
"Essere qui, oggi, con tanti sindaci, amministratori e cittadini è un'emozione unica. Questo è un luogo che incanta per la sua bellezza, ma anche che parla di coraggio, identità, radici", ha affermato Nicco nel suo intervento ufficiale.
"Qui un manipolo di uomini scelse di non arretrare. 'Nojàutri i bogioma nen' non fu solo un grido di battaglia, ma una dichiarazione d'amore per la propria terra, per il Piemonte", ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, ringraziando l’Associazione Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, la Protezione Civile, il personale del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand e Monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, "per aver voluto ricordarci, anche nella lingua delle nostre radici, che la fede e i valori cristiani sono stati per secoli la bussola del nostro popolo. E lo sono ancora."
Nicco ha poi sottolineato il valore della Festa del Piemonte come momento di riconnessione comunitaria, citando l’ex presidente Stefano Allasia tra i promotori della sua istituzionalizzazione: "La Festa del Piemonte, istituzionalizzata due anni fa e fortemente voluta dall'ex presidente Stefano Allasia, è un momento in cui ci ritroviamo come comunità. Per guardare indietro con gratitudine e avanti con speranza."
"Per ricordarci che valori come la libertà, la dignità e il senso del dovere non passano mai di moda. Questi valori non ci appartengono per caso. Ci sono stati consegnati. Ora tocca a noi tenerli vivi, con l'impegno concreto di ogni giorno. Perché finché ci sarà anche solo un uomo o una donna pronta a dire 'nojàutri i bogioma nen', nulla andrà perduto. Ieri, oggi, sempre."
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