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Eporedia Futura

Una variazione di bilancio che proprio non convince: panem et circenses

Variazione di bilancio da capogiro per Ivrea: tra investimenti milionari e polemiche politiche, l'amministrazione si confronta sulle priorità per il futuro della città

Fabrizio Dulla

Fabrizio Dulla

Giovedì 17 luglio, verso le undici di sera, in una particolarmente calda sala consiliare si inizia a discutere l’ennesima variazione di bilancio della Giunta Chiantore.

L’Assessore al bilancio Fabrizio Dulla, giustamente orgoglioso, inizia a elencare tutti gli investimenti e le iniziative contenuti in questa variazione, dal valore di 3.6 milioni di euro.

Una cifra oggettivamente da capogiro, ancor di più se pensiamo che siamo a metà anno.

In termini numerici, il fulcro del documento è senza dubbio la piscina comunale: un milione e mezzo per la coprogettazione e vari altri capitoli di spese correlate, tra cui spiccano 60mila euro per la stipula di convenzioni con piscine private, onde agevolare la fruizione del servizio da parte della cittadinanza, impossibilitata ad accedere all’impianto comunale.

Sembra un grottesco déjà-vu: neanche tre mesi fa, infatti, la maggioranza bocciò una nostra mozione con la quale si voleva impegnare la Giunta a dare risposte agli Eporediesi preoccupati e a prevedere simili convenzioni. Bocciata e poi applicata: mai dare merito alle opposizioni, ci mancherebbe. L’importante, però, è il risultato.

Anche se, a essere onesti, la mastodontica somma destinata alla coprogettazione, per il momento, è puramente teorica, dal momento che non esiste ancora un progetto e la stessa è solo frutto di una stima, nella speranza che possa essere sufficiente.

Nel mio intervento ho sottolineato tutte le carenze di questa variazione. In primo luogo, sotto il profilo politico, il dato di fatto è che l’Amministrazione non potrà più nascondersi dietro al “non ci sono i soldi”, dal momento che ne sono stati destinati moltissimi, anche per interventi discutibili: solo per fare un esempio, 40mila euro verranno dati a un’associazione per “fotografare la situazione” del campo nomadi, per poi poter arrivare al “superamento del campo”.

La vicesindaca Dal Santo

Ricordate quando l’Assessore Gabriella Colosso, per bocciare la mia mozione sulla profilazione genetica volta al contrasto alle deiezioni canine abbandonate lungo le vie cittadine, si appigliò al grande costo (circa 60mila euro)?Ecco, siamo di fronte al lampante esempio per cui non sono i soldi a mancare ma la volontà.

Mi hanno molto incuriosito, inoltre, gli 80mila euro assegnati all’Assessorato all’istruzione, nelle mani del Vicesindaco Dal Santo, che ci ha spiegato essere destinata a un progetto per il contrasto delle devianze giovanili mediante la presenza di “educatori di strada”.

Ho fatto una serie di domande sui soggetti coinvolti nel progetto e, soprattutto, per sapere se verrà gestito direttamente dall’Assessorato o se semplicemente il Comune si limiterà a finanziare.

Stranamente, non ho ricevuto risposta alcuna.

Sarà forse la cooperativa ZAC!, di cui il Vicesindaco Dal Santo è socio fondatore e già Vicepresidente, a gestire il tutto? A pensare male si fa peccato ma, soprattutto alla luce di quanto abbiamo già visto, spesso non si sbaglia.

Cooperative, associazioni, ecc., ma poi non si coinvolge la Consulta dei Giovani (che non si riunisce in assemblea dal momento della sua costituzione) per la formulazione di un progetto che li coinvolge direttamente. A cosa serve, allora, la Consulta? Boh.

Tanti altri gli argomenti assenti in questa variazione, che non posso certo elencare in toto altrimenti occuperei un’intera pagina, ma i principali, certamente, sono gli anziani, la manutenzione stradale, la cultura e perfino il sociale, nonostante le sviolinate e i molti complimenti pervenuti dai gruppi di maggioranza.

Il Consigliere Francesco Giglio, che è anche Segretario cittadino del Partito Democratico, è arrivato a dire che si tratta di una variazione che non si lascia andare al “panem et circenses”.

Ecco, a me sembra proprio il contrario: soldi a pioggia sui capitoli di ogni assessorato, facendo felice l’Assessore che, in questo modo, potrà avviare qualche piccolo progetto del programma elettorale, senza una visione d’insieme di cui la nostra Città ha sempre più bisogno, altrimenti si va avanti a piccoli passi sconnessi.

Siamo vicini alla metà del mandato e forse anche la Giunta si è resa conto di aver fatto ben poco, per il momento, e si avvia la macchina del consenso.

Basterà a colmare tutte le altre gravi lacune?

Ivrea è una città che merita di più del semplice galleggiare in balia degli eventi.

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Commenti all'articolo

  • Sovietico Eporediese

    21 Luglio 2025 - 10:23

    Ma basta sta crociata contro lo Zac! E chi cerca di fare progetti sociali. Sempre a dimostrazione che non hai ancora capito nulla di Ivrea e del tessuto sociale Eporediese. E comunque serve investire se si vogliono ottenere risultati di progresso e di miglioramento della Nostra Ivrea.

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