AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
17 Luglio 2025 - 22:52
Non è stata una bravata. Non è stata neanche una ragazzata.
Quello che è successo nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 luglio ai danni del Liceo Curie-Levi di Collegno è stato un vero e proprio attacco. Un colpo basso, violento, premeditato. Un atto di vandalismo che ha distrutto il sistema di allarme, quello antincendio, ha infranto vetri e allagato due piani della scuola appena ristrutturata, pronta ad accogliere 15 nuove classi a settembre.
Una scuola danneggiata è una comunità ferita.
Lo sa bene il sindaco Matteo Cavallone, che non usa mezzi termini: “Non si tratta di un atto balordo di qualche ragazzino. È stata un’azione violenta compiuta con il solo scopo di ferire la nostra comunità e la scuola. Noi però non ci fermeremo. Rimarremo uniti e determinati”.
E uniti, si sono dati appuntamento.
Mercoledì 23 luglio, ore 18, aula all’aperto del Parco Dalla Chiesa, davanti al liceo. Un sit-in pubblico voluto dal Comune di Collegno, dalla Città Metropolitana di Torino e dal Liceo Curie-Levi per dire basta. Basta all’illegalità, basta al silenzio, basta all’indifferenza.
A parlare saranno in tre: Matteo Cavallone, Jacopo Suppo (vicesindaco della Città Metropolitana) e Giampaolo Squarcina, dirigente scolastico del Curie-Levi. Ma l’invito è rivolto a tutti. Studenti, genitori, volontari, cittadini, associazioni. Chiunque abbia a cuore la scuola e la legalità.
“È un appuntamento chiesto a gran voce dai cittadini stessi – aggiunge Cavallone – che si sono detti pronti ad aiutare, a dare una mano concreta per rimettere in piedi ciò che è stato distrutto. È un segno chiaro che non cediamo all’illegalità”.
Durante l’incontro pubblico verrà fatto il punto sui danni e sull’avanzamento dei lavori di ripristino, che devono correre veloci per garantire l’apertura regolare a settembre. Inoltre, verrà pulito il giardino della scuola: chi ha guanti da lavoro può portarli, ma saranno comunque forniti. L’intervento sarà limitato alle aree esterne per motivi di sicurezza.
L’obiettivo è doppio: difendere un bene comune e dimostrare che Collegno non si piega.
Le indagini sono in corso.
Spetterà alle Forze dell’Ordine stabilire nomi e responsabilità. Ma l’indignazione è già collettiva. E la risposta non è solo istituzionale, ma emotiva, partecipata, politica. Il Curie-Levi non è solo un edificio: è il simbolo di un presidio culturale. E attaccarlo è come voler spegnere la luce in un’intera città.
E allora giù le mani dal Curie-Levi.
La scuola è di tutti. E tutti sono chiamati a difenderla.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.