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Frana ad aprile, riapre la Provinciale 74: fine dell’isolamento tra Chiaverano e Borgofranco

Conclusi i lavori in somma urgenza dopo il crollo del muro al km 7+900. Carreggiata ricostruita e new jersey in cemento armato per garantire la sicurezza. Intervento conforme ai criteri ambientali CAM con materiali riciclati e basso impatto

Frana ad aprile, riapre la Provinciale 74: fine dell’isolamento tra Chiaverano e Borgofranco

Frana ad aprile, riapre la Provinciale 74: fine dell’isolamento tra Chiaverano e Borgofranco

È prevista per le 17 di venerdì 18 luglio la tanto attesa riapertura al traffico della Strada Provinciale 74 di Chiaverano, interrotta da mesi tra il km 8+780 e il km 9+300, nel territorio del Comune di Borgofranco d’Ivrea, a causa di una frana che il 16 aprile scorso ha fatto crollare un muro di sostegno al km 7+900. Quel cedimento strutturale, innescato da un grave dissesto idrogeologico causato dalle violente precipitazioni che hanno colpito l’intero Canavese tra il 16 e il 17 aprile, aveva costretto la Città Metropolitana di Torino a decretare l’interruzione totale della circolazione, con pesanti ripercussioni sulla viabilità locale e sul pendolarismo di lavoratori e studenti.

Tre mesi di disagi, deviazioni obbligate e strade alternative, in attesa che l’intervento di messa in sicurezza – dichiarato in “regime di somma urgenza” – potesse essere completato. Adesso, finalmente, il tratto stradale può essere riaperto grazie alla conclusione dei lavori, che hanno visto la ricostruzione del tratto crollato e la realizzazione di una nuova opera di sostegno di sottoscarpa, su una lunghezza complessiva di circa 32 metri. La nuova infrastruttura, interamente progettata per resistere a nuove eventuali sollecitazioni meteorologiche e geotecniche, garantirà il transito in totale sicurezza lungo il versante franoso.

Non solo. Sul tratto adiacente di circa 36 metri, che risultava già privo di protezioni laterali prima dell’evento franoso, sono state collocate barriere “new jersey” in cemento armato, per delimitare la carreggiata e prevenire ulteriori rischi di scivolamento o cedimento del fondo stradale.

Un cantiere aperto e chiuso nel giro di tre mesi, realizzato con attenzione all’ambiente. L’intervento, infatti, è stato interamente progettato e condotto in conformità con il Decreto Ministeriale del 5 agosto 2024, che definisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per la progettazione, costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali. Questo significa che sono stati utilizzati materiali riciclati, dove possibile, e adottate soluzioni tecniche a basso impatto ambientale, rispettando i principi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare.

cantiere

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Nel frattempo, mentre la SP 74 si appresta a tornare pienamente operativa, restano ancora chiusi altri tratti stradali in provincia, a testimonianza delle gravi conseguenze lasciate sul territorio dal maltempo di aprile. Secondo l’ultimo aggiornamento della Città Metropolitana, la SP 73 di Nomaglio è ancora interessata da limitazioni, così come diversi tratti della SP 419 di Torre Canavese e della SP 72 della Serra.

La riapertura della SP 74 rappresenta dunque un importante segnale di ritorno alla normalità, e un primo passo verso il completo ripristino della rete viaria dell’Eporediese, messa a dura prova da una primavera di piogge torrenziali e smottamenti.

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