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48 donazioni di sangue e una comunità che non smette mai di credere nel bene

Un abbraccio silenzioso di solidarietà a Favria: la donazione di sangue che accende la speranza e unisce la comunità con gesti di straordinario altruismo

Favria, dove il cuore batte forte

Ci sono gesti silenziosi che fanno rumore. Gesti semplici, quotidiani, che non cercano visibilità né applausi, ma che accendono luci nei momenti bui. Sono gesti che non chiedono nulla in cambio, ma che regalano tutto: tempo, speranza, vita.

Mercoledì 16 luglio, a Favria, è successo di nuovo. E come ogni volta, non è stato soltanto un appuntamento con la solidarietà, ma un vero e proprio abbraccio collettivo. Una nuova giornata di donazione di sangue si è trasformata in una festa discreta del bene: 48 sacche raccolte, 5 controlli effettuati, 5 persone risultate non idonee ma comunque presenti con il loro desiderio di aiutare, e soprattutto 3 nuovi donatori, che per la prima volta hanno trovato il coraggio e la determinazione di dire “Eccomi, ci sono anch’io”.

Dietro ogni cifra, dietro ogni statistica, c’è un mondo: un volto, un nome, un braccio che si tende, un cuore che batte, un impegno che si rinnova. Ecco la distribuzione dei gruppi sanguigni raccolti, testimonianza concreta di un gesto universale che attraversa le differenze:

  • 0-: 2

  • 0+: 17

  • B-: 1

  • B+: 7

  • A1+: 19

  • A-: 1

  • A+: 3

  • A2+: 2

  • A1-: 2

Numeri, sì. Ma non freddi numeri. Sono battiti, sono fiati sospesi che tornano a scorrere in vene sconosciute, sono vite che grazie a una sacca ritrovano una seconda possibilità.

E allora lasciateci dire grazie, con il cuore in mano e la voce piena di gratitudine.

Grazie a tutti i donatori, veri eroi quotidiani di una catena di altruismo che continua a rinnovarsi, in silenzio ma con forza. Grazie a chi ha provato a donare ma non ha potuto: esserci, tentare, mettersi a disposizione vale già moltissimo. Grazie a chi ha donato per la prima volta, perché rompere la paura e superare la soglia dell’ignoto è un gesto di straordinario coraggio.

Grazie a chi ha coinvolto amici, parenti, colleghi. Perché il bene è contagioso e ha bisogno di passaparola, di testimonianze vive, di comunità che si prendono per mano.

Un grazie profondo all’équipe medica di FIDAS Torino, medici e infermieri infaticabili, sempre disponibili, sempre sorridenti. Persone che sanno quanto conta l’accoglienza, la precisione, il rispetto.

Grazie al Direttivo FIDAS di Favria, che lavora ogni giorno con passione autentica, con entusiasmo, con quell’ostinata volontà di costruire una rete di solidarietà che fa grande il nostro territorio. Grazie al Presidente del Centro Incontri Pensionati, Murano Santo, per l’ospitalità e il sostegno generoso. Grazie al Comune di Favria, agli amministratori e ai dipendenti comunali, per la presenza concreta, per il supporto costante, per la capacità di fare squadra.

Donare sangue non è solo un gesto sanitario. È un atto umano, profondo, potente. È l’idea di fare spazio dentro di sé per qualcun altro. È il modo più puro di ricordarci che siamo tutti parte di qualcosa di più grande. Che siamo uniti da un filo invisibile… che spesso ha il colore rosso vivo di una goccia.

Donare è come seminare nel buio: non sai dove crescerà, non vedi subito i frutti, ma sai che da qualche parte, qualcuno potrà respirare ancora, potrà tornare a casa, potrà riabbracciare chi ama. Perché tu c’eri.

E a Favria, anche stavolta, ci siamo stati. In tanti. Con generosità, con amore, con determinazione. E continueremo ad esserci.

Prossima giornata di donazione: mercoledì 30 luglio.
Prenotazione obbligatoria al numero: 333 1714827

Il Gruppo Comunale FIDAS ADSP di Favria vi ringrazia. E vi aspetta.

Perché insieme doniamo vita, insieme costruiamo speranza.
E perché, in fondo, il cuore di Favria batte anche per chi non conosce. Ma ama lo stesso.

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