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Lutto

"Buon cammino, amico fragile": Chivasso si prepara a salutare Damiano

Giovedì 10 luglio Santa Messa per il giovane 28enne drammaticamente scomparso a San Maurizio Canavese

"Buon cammino, amico fragile": Chivasso si prepara a salutare Damiano

"Buon cammino, amico fragile": Chivasso si prepara a salutare Damiano

"All’improvviso il nostro amico fragile Damiano ha abbandonato la nave su cui viaggiava, per il mare aperto".

Inizia così il ricordo più toccante, firmato fra Carlo Basili, frate cappuccino, che con parole semplici e disarmanti ha provato a dare un senso a un’assenza che non si può comprendere. Non del tutto. Non ora. Non così.

"E ci hai lasciato con una serie di interrogativi – scrive – Si può vivere una vita crocifissi? Come può un giovane sognatore accettare di abitare in questa valle di lacrime? Dove è finita la speranza in questo mondo nichilista, che la uccide?".

Damiano Debernardi aveva 28 anni. Ed è morto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 luglio. Un gesto estremo, silenzioso, compiuto lontano da casa, a San Maurizio Canavese. Solo. In una stazione di servizio. Nessuna parola lasciata.

"E tu, contestatore radicale di ogni convenzione sociale – continua fra Carlo – hai cercato a tentoni un’altra strada. Approderai in una Terra Promessa, perché quello che porti nel cuore si realizza. La vera speranza non muore mai. Buon cammino, Amico fragile. E salutaci chi incontrerai per la strada, perché la vita non è stata mai nelle nostre mani.

Un dolore che non ha nome. Perché non c'è parola al mondo che possa definire il vuoto lasciato da un figlio. Perché la perdita di un giovane è una frattura nella logica delle cose. Perché Damiano era figlio di questa città, figlio di Fabrizio Debernardi, assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, figura da sempre impegnata nella vita politica e sociale di Chivasso. Figlio di Chiara, madre dolcissima, da anni accanto al marito anche nei momenti più difficili della politica. Fratello di Carlo, amico fraterno di Pisi. Nipote, cugino, presenza.

E oggi che Damiano non c’è più, resta il bisogno profondo di stringersi attorno alla sua famiglia. Di spezzare il silenzio. Di non lasciare che questo dramma resti un fatto isolato, una notizia da dimenticare in fretta. Perché dietro quella scelta c’è una sofferenza che troppe volte viene ignorata.

Un dramma silenzioso ha lasciato sgomenta la comunità chivassese” – hanno scritto le Acli, nel loro messaggio di cordoglio – Alla mamma Chiara, al papà Fabrizio, al fratello Carlo con Giorgia, allo zio Andrea con Emanuela, ai cugini Silvia e Alberto la nostra vicinanza in questo triste momento".

Parole piene di umanità e fede sono arrivate anche dal gruppo LiberaMente Democratici:

"Cari Fabrizio e Chiara, per noi è difficile in questo triste giorno non rivolgerci a entrambi. Alcuni di noi vi conoscono da decenni. Conoscendo la vostra fede, possa Dio governare il vostro dolore, affinché i momenti belli del passato vissuti con vostro figlio diventino una luce che vi accompagnerà ogni giorno".

Chivasso è sgomenta. Venerdì 11 luglio, alle ore 18, la città potrà salutarlo durante la Santa Messa alla Parrocchia Madonna di Loreto, ai Cappuccini. Sabato 12, alle ore 10, ci sarà l’ultimo momento di raccoglimento presso la Sala del Commiato del Tempio Crematorio di Mappano. Seguirà la cremazione.

Alla famiglia Debernardi-Fluttero le condoglianze della redazione de La Voce.

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