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08 Luglio 2025 - 14:45
Giuseppina Vivona
C’è chi accende luci in un negozio di Moncalieri e chi, quelle stesse luci, riesce a farle brillare dentro un dolce. Giuseppina Vivona, classe 1981, ha fatto entrambe le cose. Ma, lo scorso fine settimana, al Castello di Moasca, ha fatto qualcosa di più: ha fatto emozionare. Con una creazione che ha il profumo di lavanda, il sapore rotondo della Nocciola Piemonte IGP e la dolcezza delle pesche sciroppate, Giuseppina ha conquistato i giudici delle “Monferrato Selection” della Tiramisù World Cup, guadagnandosi un posto nella Grand Final di Treviso, dal 10 al 12 ottobre.
E dire che era la sua prima volta. Ma certe prime volte sanno di destino, di sogni che prendono forma tra gli strati di un dolce che è molto più di una ricetta: è una dichiarazione d’amore. “Ho chiamato il mio tiramisù ‘Sogno d’estate’ perché parla di natura, amore, stagioni. Ma racconta anche la gioia di aver dato anima e corpo a un sogno, quello di partecipare alla TWC”, ha raccontato con voce rotta dall’emozione.
Nel piatto di Giuseppina non c’è solo un dolce. C’è il Monferrato, con le sue colline dorate. C’è il Piemonte, con la sua tradizione agricola fatta di frutti veri, di nocciole che scrocchiano sotto i denti e portano con sé tutta la dignità della terra. C’è una donna che ogni giorno lavora tra luci a led e scontrini, ma che ogni notte sogna torte, impasti, sapori da combinare. Una donna che ha voluto mettersi in gioco con coraggio, senza chef stellati alle spalle, ma con tanta anima tra le mani. Una donna che ha raccontato la sua visione del tiramisù aggiungendo alla ricetta non solo tre ingredienti, ma tutto il suo cuore.
Il suo trionfo arriva in un contesto speciale: la rassegna “Nero di Stelle”, una delle perle del Monferrato, che ha fatto da cornice alla selezione. Un evento che ha saputo unire cultura, gastronomia e promozione del territorio, come ha sottolineato con orgoglio il sindaco Andrea Ghignone: “Moasca è un luogo magico, un’isola in un mare di colline. Dopo anni di lavoro per valorizzare il nostro paese, questa è una soddisfazione immensa.”
Non meno emozionato Andrea Mattana, vicepresidente della Tiramisù Academy: “Il tiramisù è molto più di un dolce. È un simbolo del Made in Italy, capace di unire le persone. Portare questa selezione a Moasca, in un contesto così ricco di storia e tradizione, è stato un onore. Ora, ci vediamo a Treviso. Con ancora più energia e passione!”.
E proprio a Treviso Giuseppina porterà il suo “Sogno d’estate”, in semifinale, accanto ai più grandi interpreti del dolce al cucchiaio più famoso del mondo. Lo farà con l’umiltà di chi non si sente una pasticciera professionista, ma una narratrice di emozioni attraverso i sapori. Con la grinta di chi ha scelto di non restare tra gli scaffali di un negozio, ma di affacciarsi a un mondo in cui le proprie passioni possono diventare realtà. Con la forza di chi rappresenta non solo sé stessa, ma tutto un territorio che, nel suo dolce, si sente raccontato.
E magari, in fondo, è proprio questo che rende un tiramisù qualcosa di più di un dolce: la sua capacità di diventare racconto, di farsi viaggio, di diventare memoria. E allora, quando a ottobre si apriranno le porte del Grand Final a Treviso, basterà chiudere gli occhi, assaggiare una cucchiaiata, e sentire il profumo della lavanda. Il Monferrato sarà lì, con Giuseppina, a sognare un’estate che non finisce mai.
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