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06 Luglio 2025 - 16:30
Un’intera zona della città senza luce per tutta la notte. Nessuna lampada, nessun lampione, solo il buio pesto. È quanto accaduto tra sabato e domenica a Ivrea, dove via Piave, via Siccardi e piazza Ferrando sono rimaste completamente prive di illuminazione pubblica. Un blackout durato ore, che ha lasciato interdetti residenti e passanti. E che ha scatenato la dura reazione di Fratelli d’Italia, preoccupati non solo per il disagio ma soprattutto per i rischi legati alla sicurezza.
A denunciare l’episodio è Fabrizio Lotito, coordinatore cittadino del partito: “Non è la prima volta che succede, ma stavolta è stato ancora più grave: per tutta la notte, in una zona centrale della città, non si è vista una luce accesa. Eppure lì c’è anche il Commissariato di Polizia. Possibile che nessuno si sia accorto di nulla?”
Non si tratta, secondo Lotito, di un episodio isolato ma dell’ennesimo segnale di un problema cronico. “Da settimane ci arrivano segnalazioni di interruzioni a blocchi in varie parti della città. La gestione dell’illuminazione pubblica sembra fuori controllo: si interviene a spot, senza una visione, senza un piano”.
Il buio in sé non è solo una questione estetica o di decoro urbano. È un problema concreto di sicurezza. Zone centrali lasciate al buio diventano fragili, più esposte a vandalismi, furti, situazioni di degrado. E quando tra queste c’è anche una sede delle forze dell’ordine, il cortocircuito è doppio: simbolico e reale.
Fratelli d’Italia chiede che l’Amministrazione comunale fornisca spiegazioni immediate.
“Vogliamo sapere – incalza Andrea Breccolotti che su Facebook ha rilanciato la protesta – se esiste un monitoraggio costante degli impianti, se ci sono manutenzioni programmate, e soprattutto se qualcuno ha pensato che lasciare per ore interi quartieri senza luce è semplicemente inaccettabile.”
E poi ancora: "Il blackout di via Siccardi e dintorni solleva interrogativi urgenti: quali sono i tempi d’intervento? E chi ha la responsabilità di sorvegliare sul corretto funzionamento di un servizio così basilare per una città? A Ivrea la notte è passata ma le risposte, per ora, non si vedono...".
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