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Chivasso

Quel sogno lasciato in vetta da Marisa

La memoria di Marisa Basso in Casalino continua a camminare: il CAI Chivasso premia due giovani e fa vivere un’eredità generazionale

Marisa Basso in Casalino da giovane, sorridente tra le sue amate montagne.

Vi è una foto incorniciata, appesa alla parete di una cameretta. Ritrae due figure vicine, una abbraccia l’altra: un ragazzo con il bastone da escursione e accanto una donna dal passo deciso, lo zaino sulle spalle, lo sguardo colmo di dolcezza. È Marisa Basso in Casalino, non solo una nonna, ma una presenza speciale. A raccontarlo è Chiara, sua figlia: “Quella foto l’ha messa mio figlio nella sua stanza, subito dopo che lei se n’è andata. Era il loro momento felice. Appenderla è stato il suo modo di sentirla ancora accanto”.

Quell’immagine è diventata il simbolo di un legame che si fa progetto, un dolore che si fa spinta. Così è nato il bando “Realizza il tuo sogno”, istituito dal CAI Chivasso in memoria di Marisa grazie al contributo della sua famiglia. Un modo per tener viva la sua passione per la montagna, per l’ambiente, per i giovani. E per dare ad altri ragazzi la possibilità di sognare in grande, proprio come avrebbe voluto lei.

Il bando è ora giunto alla sua seconda edizione e si rivolge a giovani tra i 16 e i 30 anni, affinché possano coronare imprese che lei avrebbe sostenuto con entusiasmo. Il vincitore della prima edizione (2023-2024) è stato Riccardo Volpiano, allora venticinquenne, il quale ha aperto una nuova via di arrampicata sul Torrione dei Camosci, in Val Chisone. L’impresa, culminata nella linea “Un sogno dolce come il MiEle”, ha inaugurato alla grande l’Albo d’Oro del bando.

Riccardo Volpiano, il vincitore del primo bando “Realizza il tuo sogno”, istituito dal CAI Chivasso nel 2023 in memoria di Marisa Basso in Casalino.

Durante la seconda edizione (2024-2025), due sogni sono stati scelti fra le candidature, da realizzare entro settembre 2025: Giulia Carlino (28 anni), inizialmente intenzionata a raggiungere a piedi la vetta del Monte Bianco partendo da casa, a Bussoleno, sta ora dirigersi verso il mare, lungo l’itinerario che collega Bardonecchia a Nizza, seguendo prevalentemente il tracciato della Grande Route 5 (GR5). Le prime tappe toccano Bardonecchia, Col des Acles, Claviere, Val Thuras e Ristolas, prima di proseguire verso la costa. Il cammino è documentato tappa dopo tappa sulle sue storie Instagram (@chiarlie_puggie) e, se il meteo lo consentirà, concluderà la traversata l’11 luglio 2025.

Giulia Carlino, vincitrice del bando 2024-2025 “Realizza il tuo sogno” del CAI Chivasso.

E poi nuovamente lui, Riccardo Volpiano (26 anni): dopo la via aperta nel 2023, ora guida un progetto collettivo di censimento dei bivacchi e dei locali invernali dei rifugi, compresi quelli meno noti. I dati (dotazioni reali, condizioni, eventuali scorte) saranno condivisi sul sito del CAI Chivasso, invitando tutti i soci a contribuire nel corso del 2025. Riccardo è cresciuto tra palestre indoor e pareti alpine. Con i fondi del bando ha acquistato trapano, spit e cordini, aprendo dapprima “Eagle Line” con suo padre e la fidanzata, poi “Via dei cacciatori” e infine la citata “Un sogno dolce come il MiEle”.

“L’alpinismo finirà solo quando smetteremo di avere fantasia”, aveva detto una volta l’alpinista valdostano François Cazzanelli. È una frase che Riccardo riporta alla memoria quando pianta un chiodo nella roccia, come fosse un credo inciso nella pietra. Giulia, invece, trasforma ogni chilometro in un messaggio: la fatica come dedizione, la cordata come amicizia, la vetta come orizzonte condiviso. Il CAI fa il tifo per entrambi, convinto che questi percorsi ispireranno altri giovani a mettersi in cammino.

Ma il cuore di tutto resta il gesto d’amore di una figlia e di un nipote per lei, Marisa. “Così mamma resta con noi”, commenta emozionata Chiara Casalino, assessora della città di Chivasso, la quale racconta: “Quando mia madre è morta, mio figlio ha sentito il bisogno di fissare un ricordo e quella foto aveva per lui un valore infinito. È da lì che è nato tutto. Abbiamo deciso, con mio padre e mia sorella Claudia, di donare al CAI Chivasso un contributo in sua memoria, perché amava la montagna, amava i giovani, amava la vita. Era sempre attenta, sempre generosa. Oggi, sapere che il suo nome è legato ai sogni di altri ragazzi ci riempie di senso”.

Chiara Casalino, assessora della Città di Chivasso, figlia di Marisa Basso in Casalino, porta avanti con amore e impegno la memoria della madre attraverso il bando “Realizza il tuo sogno” del CAI Chivasso, dedicato ai giovani e alla montagna.

La Sezione CAI di Chivasso non si è limitata a raccogliere questo dono: lo ha trasformato in azione, in concretezza. In una stagione difficile per molti giovani, questo bando rappresenta un ponte tra generazioni, tra memoria e futuro, tra chi ha camminato prima e chi ora ha il diritto, e la possibilità, di camminare ancora. Il bando verrà riproposto anche il prossimo anno, pronto a sostenere nuovi progetti e a far crescere quell’eredità d’amore nata da una semplice foto appesa alla parete pronta a ricordare che l’amore non finisce, i sogni condivisi sopravvivono, e in cima, molto in cima, vi è sempre spazio per una dedica.

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