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Allarme infestazione a San Benigno: il Comune smentisce la presenza di processionaria e chiarisce la situazione

Cartelli fuorvianti e confusione nel Parco di Via Salvo D'Acquisto: l'infestazione riguarda Hyphantria cunea, non pericolosa per l'uomo. Interventi di disinfestazione già in corso

Allarme infestazione a San Benigno: il Comune smentisce la presenza di processionaria e chiarisce la situazione

Martedì 1° luglio, a San Benigno Canavese, sono comparsi dei cartelli non ufficiali e fuorvianti sulle recinzioni del Parco di Via Salvo D'Acquisto. I cartelli in questione, che riportavano la scritta “ATTENZIONE PROCESSIONARIA”, hanno generato confusione e preoccupazione tra i residenti.

Tuttavia, il Comune ha subito precisato che non si trattava di un'infestazione di processionaria del pino, bensì di una specie diversa, Hyphantria cunea, completamente innocua per l'uomo.

Il Sindaco Alberto Graffino ha invitato la cittadinanza a "diffidare dalle imitazioni" e a fare attenzione alle informazioni errate che circolano sui social media.

Secondo Graffino, le false informazioni possono facilmente generare allarme e confusione tra la popolazione, rischiando di alimentare paure infondate.

"Si prega di non fornire informazioni errate - ha sottolineato - si rischia di procurare allarme. L'invito è quello di seguire unicamente i canali ufficiali".

Il Comune di San Benigno Canavese ha prontamente smentito la notizia di un'infestazione di Thaumetopea pityocampa (processionaria del pino), un insetto noto per la pericolosità delle sue larve, che possono causare reazioni allergiche severe nell’uomo e nei animali.

In realtà, la specie che sta causando qualche problema è Hyphantria cunea, un lepidottero originario del Nord America.

In un comunicato ufficiale, l'Amministrazione ha precisato che, sebbene le larve di Hyphantria cunea possano nutrirsi di una vasta gamma di piante, inclusi alberi da frutto e ornamentali come il gelso, l'acero e il pioppo, non sono in alcun modo pericolose per le persone e per gli animali.

"Non si tratta di una minaccia per la salute umana - ha ribadito il Comune - e non è in corso alcuna infestazione di processionaria".

Il cartello fuorviante affisso all'ingresso del Parco di Via Salvo d'Acquisto 

Ma che cos'è l'Hyphantria cunea? 

Questa falena, che può essere facilmente riconosciuta per il suo aspetto bianco, è già da tempo presente sul territorio italiano, in particolare nelle regioni settentrionali. Le larve si nutrono delle foglie di molte latifoglie, ma i danni sono generalmente limitati alla defogliazione. Anche se può sembrare una piaga per l'estetica del paesaggio, l'infestazione non comporta pericoli gravi, né per gli esseri umani né per gli animali.

Gli adulti della falena compaiono in primavera, tra aprile e maggio, e depongono le loro uova sulla parte inferiore delle foglie, da cui nascono le larve. Quest'ultime, crescendo, formano nidi visibili che inglobano le foglie danneggiate. Le larve mature sono facilmente osservabili tra giugno e luglio. Sebbene possano rovinare l'aspetto delle piante, la defogliazione che causano non è mai devastante a livello ecologico.

Nonostante Hyphantria cunea non rappresenti un pericolo per la salute umana, le autorità locali stanno comunque prendendo provvedimenti per controllare la situazione.

Il Comune di San Benigno Canavese ha avviato una campagna di disinfestazione, che comprende la rimozione dei nidi infestati attraverso il taglio dei rami e, quando necessario, l'uso di trattamenti larvicidi a base di Bacillus thuringiensis, un batterio innocuo per animali e persone.

La lotta contro le larve è un processo che prevede due fasi principali. La prima fase consiste nel monitoraggio e nella rimozione dei rami infestati, con l'utilizzo di fuoco per distruggere i nidi. Se l'infestazione è troppo avanzata, si procede con trattamenti biologici a base di Bacillus thuringiensis, che agiscono esclusivamente sulle larve senza danneggiare l'ambiente circostante.

Inoltre, il Comune ha collaborato con IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente) per intensificare la lotta alle zanzare, un altro problema che sta affliggendo la zona, con buoni risultati quest'anno.

Un altro punto fondamentale che l'Amministrazione ha sottolineato riguarda la necessità di un intervento coordinato tra suolo pubblico e privato.

"Per avere un buon esito, è essenziale che le azioni di disinfestazione siano estese anche alle proprietà private, per evitare recidive e minimizzare i rischi", ha affermato il Comune

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