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01 Luglio 2025 - 09:56
Sabato 28 giugno, nonostante l’afa opprimente che ancora avvolgeva Favria al calare del sole, il sagrato della piazza dell’Oratorio si è trasformato in un piccolo teatro a cielo aperto. L’occasione era il tradizionale Concerto di San Pietro, un appuntamento attesissimo dalla comunità, organizzato come sempre con il patrocinio del Comune, e capace anche quest’anno di richiamare un pubblico numeroso e appassionato.
In un’atmosfera suggestiva, impreziosita dalla luce calda del tramonto e da un’aria finalmente più lieve, le note della Filarmonica Favriese hanno iniziato a diffondersi come una carezza, regalando una vera e propria parentesi di bellezza e sollievo. La musica, come solo lei sa fare, ha rinfrescato l’anima più dell’aria stessa, spezzando per un paio d’ore il dominio della canicola estiva.
Ad aprire la serata, una preziosa introduzione: la presentazione dell’Associazione Nexum APS, realtà impegnata nella promozione del metodo Feldenkrais, un approccio che stimola la consapevolezza corporea e la connessione tra mente e corpo, con l’obiettivo di migliorare il movimento e il benessere psicofisico. A raccontare l’attività dell’associazione, introdotti dal presidente della Filarmonica, architetto Adriano Martinetto, sono stati Fulvio Appino e Alessia Basile, referenti di Nexum, che hanno saputo coinvolgere il pubblico con parole semplici ma profonde.
Poi, il sipario si è alzato sul concerto vero e proprio, diretto con maestria dal Maestro Alberto Pecchenino, anima artistica della Filarmonica. Un’esibizione in due tempi, pensata per sorprendere e coinvolgere, tra marce, colonne sonore e successi immortali. La prima parte ha visto i musicisti cimentarsi con Liberty Bell, Satchmo, The William Tell, Lemon Tree e l’amatissima suite da Ratatouille. Brani eseguiti con precisione e passione, che hanno scatenato applausi calorosi e sguardi sognanti.
Ma è nella seconda parte che l’emozione ha raggiunto il suo apice. Dopo l’elegante Florentiner March, sono arrivati brani iconici come Gonna Fly Now, I Will Always Love You, Pirates of the Caribbean e Demasiado Corazon, con due momenti particolarmente toccanti grazie all’interpretazione della bravissima Beatrice Demarie. La sua voce, limpida e intensa, ha saputo trasformarsi in strumento, in carezza, in racconto. Beatrice canta come se le note fossero parte della sua pelle, e ha regalato al pubblico una delle interpretazioni più sentite della serata. In particolare, la sua versione di I Will Always Love You ha fatto tremare più di un cuore.
Ogni brano è stato una storia, ogni nota un’emozione. La serata si è trasformata così in un viaggio musicale dove la Filarmonica Favriese, ancora una volta, ha dimostrato di essere molto più di una banda: è custode di un patrimonio culturale e affettivo, capace di unire generazioni e generare comunità.
Un sentito ringraziamento è andato anche alla presentatrice Daniela Vierin, che con garbo e competenza ha accompagnato lo svolgimento dell’intera serata, sottolineando con le sue parole la bellezza e l’impegno che si nascondono dietro ogni esibizione.
Alla fine, negli sguardi del pubblico, negli applausi convinti e nei sorrisi sinceri, si poteva leggere la gratitudine per una serata speciale. La musica, quella vera, quella che nasce dal cuore e torna al cuore, ha compiuto ancora una volta il suo miracolo.
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