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Costume e Società
28 Giugno 2025 - 22:12
Il matrimonio
C’è chi organizza un matrimonio. E poi c’è Jeff Bezos.
Quando l’uomo che ha reinventato il commercio globale, comprato un giornale storico e costruito razzi per lo spazio decide di dire “sì”, non lo fa in una location qualsiasi, ma in uno dei luoghi più suggestivi del pianeta: Venezia, l’isola di San Giorgio Maggiore, la Basilica palladiana che domina il bacino di San Marco, scrigno di arte e spiritualità. È qui che il 27 giugno 2025 Jeff Bezos ha sposato Lauren Sánchez, giornalista, imprenditrice, pilota, volto televisivo e, da oggi, anche moglie di uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo.
Il matrimonio è stato definito da molti “le nozze del secolo”. Non solo per il livello degli invitati o per la sontuosità dell’evento, ma per la precisa volontà di farne una dichiarazione di status globale. Una messinscena di potere, eleganza, controllo mediatico e simbolismo, in una città che da sempre rappresenta l’incontro tra Oriente e Occidente, tra arte e commercio, tra storia e futuro.
La cerimonia è iniziata alle prime luci del pomeriggio, con la Basilica blindata per l’occasione. I dettagli, diffusi goccia a goccia da media internazionali, raccontano di un abito da sposa firmato Dolce & Gabbana, cucito a mano in oltre 900 ore di lavoro, con pizzo italiano e corpetto ispirato alla sensualità anni ’60 di Sophia Loren. Lauren, sorridente e radiosa, ha percorso la navata sotto gli occhi di circa 250 invitati vip, tra cui spiccavano Oprah Winfrey, Leonardo DiCaprio, Kim Kardashian, Bill Gates, Sydney Sweeney, Orlando Bloom, Ivanka Trump e persino la regina Rania di Giordania. Un red carpet della geopolitica, dove showbiz, tecnologia, finanza e monarchie si sono incontrati come in un summit travestito da festa.
A rendere ancora più spettacolare la cerimonia è stata l’esibizione di Matteo Bocelli, figlio del celebre tenore Andrea, che ha interpretato Can’t Help Falling in Love, la ballata di Elvis Presley. Sulle acque, invece, i riflessi delle gondole illuminate e i flash dei paparazzi nascosti tra i tetti delle barche. Non mancavano nemmeno i dettagli barocchi: tappeti rossi sull’acqua, petali lanciati dal campanile, vigili del fuoco in postazione e navi ormeggiate per ospitare la security e gli staff internazionali.
Il matrimonio è stato solo il culmine di tre giorni di celebrazioni. Tra i momenti più discussi, una festa in maschera in stile XVIII secolo all’Arsenale, con abiti d’epoca, orchestrine e atmosfere da corte francese. La serata finale ha visto sul palco Usher e il dj Cassidy, mentre il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, con fare da cerimoniere istituzionale, ha donato agli sposi un omaggio simbolico a nome della città, ringraziando pubblicamente Bezos per il ritorno mediatico e l’indotto turistico generato. Ma la narrazione da favola si è infranta, almeno per un attimo, contro la realtà.
Fuori dal perimetro dorato, infatti, non sono mancate le proteste. Attivisti locali, ambientalisti e alcuni gruppi di cittadini hanno criticato l’impatto dell’evento: i disagi alla viabilità, l’impiego di forze dell’ordine, la spettacolarizzazione dello spazio pubblico a uso privato, la “svendita” dell’identità veneziana a un matrimonio miliardario. Un gruppo ha perfino esposto striscioni dal titolo Venezia non è Disneyland, mentre alcuni gondolieri hanno espresso perplessità per l’interdizione temporanea delle acque e per le ricadute sul lavoro quotidiano.
Ma Bezos, si sa, è abituato alle polemiche. Dalle critiche sulle condizioni dei magazzini Amazon, ai contrasti con il presidente Biden sulla tassazione delle big tech, fino alle battaglie per la conquista dello spazio. Anche questo matrimonio sembra progettato con la stessa logica: controllo totale dell’immagine, grandiosità scenica, sovrapposizione di amore, brand, lusso e storytelling.
A celebrare il coronamento del loro legame è arrivato anche Instagram. Lauren Sánchez ha infatti aggiornato il suo profilo aggiungendo il cognome “Bezos” e pubblicando la prima foto ufficiale in abiti nuziali. Un post da milioni di like che segna il nuovo capitolo di una coppia sempre più presente sulla scena pubblica, tra iniziative benefiche, cene da gala e voli suborbitali.
Resta ora la domanda: che cosa rappresenta davvero questo matrimonio? Una storia d’amore tra due adulti benestanti che si promettono il futuro? O l’ennesimo esempio di come il potere, quando incontra il romanticismo, diventa spettacolo e strategia?
Venezia, intanto, domani, si sveglierà con le sue acque ancora quiete. Ma con un’eco che resterà. Perché non capita tutti i giorni di essere, anche solo per un weekend, il centro del mondo.
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