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28 Giugno 2025 - 18:26
Saldi d’estate, ma è già tutto scontato: partenza ufficiale il 5 luglio, ma i consumatori hanno anticipato i tempi
Con le tasche un po’ più piene – complice l’arrivo delle quattordicesime – ma con un morale ben più basso rispetto al passato, gli italiani si preparano all’avvio ufficiale dei saldi estivi, in programma per sabato 5 luglio in tutto il Paese, ad eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano. Ma la realtà, ancora una volta, corre più veloce del calendario.
Secondo Confesercenti, infatti, i saldi sono già cominciati da un pezzo. Pre-saldi, vendite promozionali, sconti online e offerte sui social hanno già spinto milioni di consumatori a fare acquisti in anticipo, generando un giro d'affari stimato in oltre 700 milioni di euro – quasi un terzo dei 3 miliardi complessivi previsti dal Codacons per tutta la stagione.
Una vera e propria giungla commerciale, quella denunciata da Fismo Confesercenti, che punta il dito contro un sistema di sconti sempre più anticipato e sfuggente alle regole. “Le strategie per anticipare la concorrenza si sono moltiplicate”, spiega il presidente Benny Campobasso. “Il quadro normativo si scontra con una realtà che sfugge ai controlli: un mercato parallelo di promozioni che si muove con settimane di anticipo, online e offline”.
I numeri parlano chiaro: a una settimana dall’avvio ufficiale, oltre 6,5 milioni di consumatori hanno già effettuato acquisti in saldo, con una spesa media superiore ai 100 euro a persona. E mentre oltre la metà degli italiani (52%)dichiara di aver ricevuto almeno un’offerta commerciale, solo il 18% ha comprato davvero. Il 34% ha preferito aspettare, il 45% non ha ricevuto alcuna proposta, mentre un 3% non sa o non ricorda.
La corsa agli sconti anticipati coinvolge soprattutto i giovani: il 22% dei 18-34enni ha già comprato approfittando delle promozioni pre-saldi, contro il 17% della fascia 35-65 anni. Le donne si dimostrano leggermente più attive negli acquisti rispetto agli uomini (20% contro 17%).
Ma l’entusiasmo per le offerte non basta a mascherare un dato strutturale: la fiducia dei consumatori è in calo, certifica l’Istat, affossata da un mix di guerre, rincari e incertezze economiche. E anche il tradizionale rito dei saldi mostra i segni del tempo. Secondo il Codacons, oggi solo il 50-55% dei consumatori è interessato agli sconti di fine stagione. Dieci anni fa erano 7 su 10.
“Tra e-commerce, promozioni continue e pre-saldi, il potere attrattivo dei saldi si è affievolito”, spiega l’associazione. “I consumatori trovano prezzi convenienti tutto l’anno, tra offerte online e promozioni lampo nei negozi”. A dare slancio alle vendite potrebbero essere soprattutto i turisti stranieri, attratti dallo shopping estivo nelle città d’arte e nelle località balneari.
Quanto agli sconti veri e propri, l’Unione Nazionale Consumatori prevede livelli simili a quelli di gennaio 2025, ma leggermente più alti rispetto alla scorsa estate. Lo sconto medio per abbigliamento e calzature si attesta intorno al 19%, sostanzialmente stabile rispetto all’inverno (19,1%) ma in aumento di 0,9 punti rispetto a luglio 2024 (18,1%).
Nel dettaglio, la maggiore convenienza si registra sugli indumenti, che segnano un taglio medio dei prezzi del 20,8%, proprio come nei saldi invernali e con 0,8 punti in più rispetto a un anno fa. Per accessori e calzature, invece, gli sconti sono meno generosi, ma comunque sopra i livelli dell’estate scorsa.
Insomma, i saldi partono con qualche giorno d’anticipo, qualche milione già speso, e una certezza: per il consumatore moderno, l’estate non comincia più con le vetrine addobbate, ma con un clic sullo smartphone.
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