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25 Giugno 2025 - 22:58
Nicolò e la chitarra dei sogni. A 13 anni incanta il pubblico
Un ragazzino con lo sguardo concentrato, i capelli arruffati dall’ansia buona di chi sa che sta per compiere qualcosa di importante. Un musicista in erba che, appena tocca le corde, racconta molto più di quello che potrebbe dire con le parole. Il pubblico lo ha capito subito. Ed è rimasto in silenzio, con quel rispetto raro che si riserva ai momenti autentici.
Nicolò, allievo dell’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo, è stato scelto per rappresentare l’ente nell’apertura del reading dedicato a “Madame Pylinska e il segreto di Chopin”, testo dello scrittore Eric-Emmanuel Schmitt. Un riconoscimento che non arriva per caso. Perché in questi anni – da quando aveva solo otto anni – Nicolò ha studiato, si è esercitato, ha ascoltato, ha sbagliato e ha ricominciato. Fino a conquistarsi, con merito, la possibilità di suonare davanti a una sala gremita, proprio in apertura di un evento così prestigioso.
Dietro di lui c’è il lavoro paziente e sapiente di tanti insegnanti, oggi concentrato nella figura di Bishal Nigra, che lo segue passo passo. Ma c’è soprattutto il suo talento, unito a una dedizione non comune: mentre si preparava per l’esame di terza media nella sezione musicale della scuola Gozzano, Nicolò si dedicava anche allo studio di ben quattro studi di Mauro Giuliani, portati in scena con straordinaria maturità musicale.
A Bollengo la musica di Nicolò ha aperto la strada alle parole degli attori Giulia Brenna e Omar Ramero, che hanno accompagnato il pubblico in un viaggio raffinato sul senso profondo dell’arte musicale. L’invito, rivolto a tutti ma risuonato forte proprio per lui, era quello di cercare la propria “porta sul futuro”. Una porta che, per Nicolò, sembra già socchiusa.
Accanto a lui, tra il pubblico, c’erano il sindaco di Bollengo Luigi Ricca e la presidente di LeMus Edizioni Musicali, l’ente organizzatore del Festival: una rassegna intelligente, itinerante, che punta tutto sulla qualità e sulla valorizzazione dei giovani, accostandoli a professionisti di lunga esperienza. Una formula vincente, che non si limita a esibire, ma racconta storie e costruisce connessioni vere con il territorio.
Il finale ha avuto il sapore della bellezza. Dopo la musica e la letteratura, gli spettatori sono stati accompagnati sulla terrazza della Torre, per ammirare lo straordinario panorama sulla Serra Morenica. Una vista descritta con passione proprio dal sindaco Ricca, a suggellare un evento che ha saputo unire arte, cultura e paesaggio.
Ma per Nicolò non è ancora tempo di vacanze. All’orizzonte ci sono due esami diversi, entrambi al Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria, dove presto lo attendono nuove prove e nuove sfide. E c’è da scommetterci: anche lì, come a Bollengo, farà sentire la sua voce. Non con le parole, ma con il suono limpido della sua chitarra, che già parla da sola.
Il sindaco Luigi Sergio Ricca di Bollengo
Il Festival della Cicala non si ferma. Il prossimo appuntamento sarà il 5 luglio alla Casa Museo Ka’d Mezanis di Rueglio, con un concerto di danze tra Rinascimento e Barocco. Ancora una volta, ad aprire il sipario sarà un giovane talento dell’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo: la flautista di Favria Federica Castiello, già ammessa al triennio accademico.
Perché se è vero che la musica non ha età, è anche vero che il futuro ha già un volto. E, in Canavese, ha il sorriso timido ma deciso di un tredicenne con la chitarra in mano.
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