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Valperga in estasi per il Duo Fuga: Brahms e Dvořák infiammano San Giorgio

Nella suggestiva cornice della chiesa romanica, Carlotta e Giacomo Fuga emozionano oltre cento spettatori con un’esecuzione magistrale di Valzer, Danze Ungheresi e Danze Slave per pianoforte a quattro mani

DUO FUGA E LA MAGIA AMMALIATRICE DEL PIANOFORTE

Un incanto musicale che ha stregato il pubblico e risuonato tra le navate millenarie della chiesa di San Giorgio a Valperga. Domenica 22 giugno, per il terzo appuntamento dell’edizione 2025 dei concerti di San Giorgio, oltre cento spettatori hanno assistito rapiti all’esibizione del Duo Fuga, formato dai fratelli Carlotta e Giacomo Fuga, protagonisti di un’esperienza sonora intensa, raffinata e travolgente.

I due pianisti, uniti da una sensibilità interpretativa rara e da un’intesa profonda, hanno offerto al pubblico un programma interamente dedicato alle danze per pianoforte a quattro mani: i Valzer e le Danze Ungheresi di Johannes Brahms, seguiti dalle Danze Slave di Antonín Dvořák. Un viaggio musicale che ha attraversato le suggestioni popolari dell’Europa mitteleuropea e orientale, restituendo tutta la vivacità, la malinconia e la passione che abitano queste pagine immortali della letteratura pianistica.

La scelta del repertorio non è stata casuale: i Valzer di Brahms evocano l’eleganza e la nostalgia della Vienna ottocentesca, città d’adozione del compositore tedesco, mentre le Danze Ungheresi – nate da melodie zigane raccolte e rielaborate – vibrano di un’irresistibile energia ritmica. Dall’altra parte, le Danze Slave di Dvořák, ispirate proprio alle composizioni di Brahms, trasportano l’ascoltatore nei colori e nei sapori musicali dell’Europa slava, con riferimenti espliciti alla tradizione popolare della Boemia, della Moravia e della Slovacchia.

L’esecuzione, nella versione originale per pianoforte a quattro mani, ha richiesto non solo padronanza tecnica assoluta, ma soprattutto capacità di dialogo musicale continuo. Su un maestoso pianoforte a coda Fazioli, strumento di pregio dalla timbrica ricca e corposa, Carlotta e Giacomo Fuga hanno dato prova di straordinario virtuosismo, attraversando con disinvoltura passaggi di estrema complessità e restituendo con delicatezza i passaggi più lirici e sognanti.

Il pubblico, composto da appassionati, musicisti e semplici curiosi, ha seguito con attenzione ogni movimento, ogni pausa, ogni sussurro musicale. Nessun suono è andato perduto nella magnifica acustica della chiesa, che ha trasformato la performance in un’esperienza immersiva e toccante. Un concerto in cui l’arte pianistica ha raggiunto vette altissime, restituendo il senso più profondo della musica da camera: la condivisione di emozioni.

I concerti di San Giorgio, rassegna ormai consolidata nel panorama culturale del Canavese, continuano così a proporre appuntamenti di alta qualità, con programmi che spaziano tra repertori colti e accessibili, ospitando artisti di indiscusso valore. L’ambientazione, la splendida chiesa romanica di Valperga, aggiunge ogni volta un fascino unico: tra affreschi, pietre antiche e spiritualità sospesa, la musica trova un luogo naturale in cui fiorire.

Al termine dell’esecuzione, lunghi applausi hanno salutato il Duo Fuga, che ha regalato al pubblico un bis inaspettato e commovente, suggellando un pomeriggio di autentica bellezza.

Perché, in fondo, la vita è come un pianoforte: i tasti bianchi sono i giorni felici, quelli neri i momenti difficili. Ma è solo suonandoli insieme che si compone la musica più vera, quella che resta nel cuore.

 

 

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