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21 Giugno 2025 - 01:37
maestra e giudice internazionale Alessandra Mason
Nel contesto digitale contemporaneo, dove la popolarità sui social sembra determinare il valore di un contenuto, anche la danza corre il rischio di diventare solo un’esibizione effimera. Coreografie pensate per il feed e immagini curate al millimetro creano momenti fugaci, spesso privi di reale profondità espressiva. In questo scenario, la pressione verso ideali estetici rigidi ha alimentato fenomeni come i disturbi alimentari e creato ostacoli nel percorso di crescita di molti giovani atleti, sempre più esposti al giudizio e alla mancanza di riferimenti stabili.
Diverse testimonianze pubbliche lo confermano. L’ex ginnasta olimpica Carlotta Ferlito ha raccontato le difficoltà vissute nel suo percorso, segnato da pressioni esterne, umiliazioni e problematiche alimentari. Simile la storia di Anna Basta, ex componente della nazionale di ginnastica ritmica, che ha scelto di condividere la propria esperienza per sollecitare un cambiamento nell’ambiente sportivo.
Nel 2008, con l’obiettivo di riportare la danza nel territorio dove ha vissuto e lavorato, Alessandra Mason fonda a Chivasso l’ASD Passion Dance. Nota per le sue partecipazioni a “Ballando con le Stelle” su Rai 1 e per essere stata allieva sin da bambina di Carolyn Smith, Mason ha intrapreso un percorso che l’ha portata a ricoprire anche ruoli da giudice internazionale.
Negli ultimi anni ha affiancato alla didattica lo studio della preparazione atletica applicata alla danza, con particolare attenzione agli aspetti psicofisici degli allievi. “Ai miei tempi da allieva c’era poca consapevolezza sul tema della salute mentale,” osserva Mason, “frasi come ‘sei grassa, così non otterrai risultati’ erano ricorrenti.”
Il lavoro dell’associazione si sviluppa su un’impostazione educativa volta al benessere complessivo della persona, più che alla sola performance. Si promuove un ambiente di supporto, si scoraggiano atteggiamenti competitivi dannosi, e si interviene precocemente davanti a segnali di disagio. “Mi accorgo subito delle prime avvisaglie e intervengo immediatamente,” afferma.
Secondo Mason, la danza può ancora offrire uno spazio di crescita autentica, specie per i più giovani, purché venga proposta in un contesto sano, dove il rispetto e la consapevolezza contino almeno quanto la tecnica.
Il valore del gruppo
Da sinistra a destra: Alessandra Mason, Giada Gallone e Shone Burshteyn in compagnia della coppia giovanissima premiata nel club Sport Dance Heritage composta dal figlio di Mason e la sua fidata collega
Gli esercizi
All’interno della scuola Passion Dance di Chivasso, gli allievi hanno la possibilità di avvicinarsi a diversi stili, dal latino-americano alla salsa e alla bachata. L’offerta comprende inoltre programmi di preparazione atletica per agonisti, percorsi di fitness e proposte rivolte al benessere femminile, ambiti nei quali Alessandra Mason si è specializzata attraverso anni di formazione.
Mason si concentra in particolare sulle danze latino-americane a livello competitivo. Il lavoro dell’associazione è però condiviso con un team composto da Shone, Mirko, Isabel e Giada, che seguono i percorsi più sociali e amatoriali, contribuendo a mantenere un equilibrio tra l’approccio sportivo e quello inclusivo. Un modello integrato, che mira a prevenire e riconoscere precocemente eventuali difficoltà, fisiche o psicologiche, nel percorso dei giovani danzatori.
Tra le collaborazioni recenti figura quella con il Progetto Ubertini, rivolto anche a ragazzi con disabilità. “È stata un’esperienza significativa,” racconta Mason, “abbiamo avuto modo di lavorare in contesti scolastici, inclusi asili e scuole primarie, oltre che con realtà come la Symon Dance di Caluso.”
Mason è inoltre membro di Dance Sport Heritage, realtà che intende promuovere un contesto competitivo più trasparente e consapevole. “Nel nostro ambiente si lavora per ridurre le dinamiche negative che purtroppo emergono in altri contesti,” spiega. L’obiettivo dichiarato è costruire un clima di collaborazione, in cui gli atleti possano crescere senza pressioni indebite o favoritismi, anche grazie alla formazione dei genitori e a una cultura del rispetto reciproco.
L’attività dell’associazione si propone così non solo come centro di pratica sportiva, ma come spazio educativo e relazionale. La danza viene intesa come strumento di consapevolezza, inclusione e benessere, soprattutto per i più giovani.
Un’ultima nota riguarda Shone, attualmente in Israele. Dalla scuola di Chivasso arriva un pensiero di vicinanza in un momento di forte instabilità internazionale.
Per chi vuole far parte di questa comunità che crede nel valore della danza e dell'unità, potete seguire l'A.S.D Passion Dance sulle pagine di Instagram e Facebook. La sede fisica si trova in Via Baraggino 76, Casetta 20, a Chivasso, l'ex Tav, vicino al Bennet.
Isabel e Mirko, ballerini e trainer di Passion Dance
La giovanissima coppia di atleti professionisti dell'ASD Passion Dance di Chivasso
Shone e Alessandra con la maglietta dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Passion Dance
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