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Grazie per averci accarezzato l’anima

Emozione pura nella chiesa di Valperga: oltre 120 persone rapite dalla musica di Bach, Morricone, Piazzolla e altri grandi autori. Domenica prossima il Duo Fuga con Brahms e Dvořák.

Grazie per averci accarezzato l’anima

Grazie per averci accarezzato l’anima

Domenica 15 giugno, nella splendida cornice della chiesa di San Giorgio a Valperga, si è esibito il Trio Triolet, nell’ambito della rassegna “Concerti in San Giorgio”. Definire l’evento un semplice successo sarebbe riduttivo. I tre musicisti – Giulia Bachelet alla viola, Eugenio Catale al violoncello e Enrico Catale al violino – hanno letteralmente incantato i 120 presenti, regalando un pomeriggio di pura emozione e bellezza.

Con la sola forza degli archi, il Trio è riuscito a costruire un dialogo intimo e vibrante con il pubblico, accarezzando le corde più profonde dell’animo umano. Il programma, ricco e variegato, ha spaziato da J. S. Bach a E. Morricone, da W. A. Mozart a D. Shostakovich, da A. Khachaturian a J. Strauss, fino alle suggestive colonne sonore di J. Williams, M. Giacchino, H. Zimmer, C. Gardel e H. Shore, senza dimenticare l'intensità struggente di A. Piazzolla e E. Grieg.

Le esecuzioni, tecnicamente impeccabili e ricche di pathos, hanno creato un’atmosfera sospesa tra memoria e sogno, dove ogni nota diventava racconto, ogni pausa un respiro condiviso. I brani più noti hanno favorito un legame immediato e profondo tra artisti e pubblico, trasformando la chiesa in un luogo di ascolto collettivo, di vibrazione comune.

Il pubblico, numerosissimo e partecipe, ha seguito ogni brano in un silenzio carico di attenzione, lasciandosi trasportare dalla dolcezza delle melodie e dalla forza evocativa della musica. Al termine del concerto, un ascoltatore ha trovato le parole perfette per esprimere ciò che molti stavano provando: “Grazie per averci accarezzato l’anima”.

Ancora una volta, San Giorgio si è confermata culla di un progetto culturale capace di parlare al cuore, dove la musica arriva là dove le parole non bastano, come un fiume in piena che travolge e purifica, portando luce negli angoli più nascosti della sensibilità.

La rassegna prosegue domenica 22 giugno, sempre alle 17.30, con un nuovo appuntamento dedicato a Brahms e Dvořák. Protagonista sarà il Duo Fuga, formato dai fratelli Carlotta e Giacomo Fuga, interpreti raffinati di un repertorio per pianoforte a quattro mani. Il pianoforte, con la sua potenza evocativa, saprà raccogliere e rilanciare l’eco di quanto vissuto, condensando in sé l’arte universale della musica.

 

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