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13 Giugno 2025 - 21:33
Gettati dall’auto come spazzatura: sei gattini uccisi in pieno centro a Trino
È accaduto nel centro di Trino, in pieno giorno, sotto gli occhi increduli e attoniti di chi ancora ha il coraggio di guardare. Sei piccoli gattini sono stati gettati vivi fuori dall’abitacolo di un’auto in transito davanti alla sede della Pubblica Assistenza Trinese. Il cuore di chi ama gli animali si stringe, ma questa volta a lanciare l’allarme non è soltanto l’emozione: ci sono testimoni, ci sono fotografie, ci sono prove.
A denunciare il gesto disumano è stata l’associazione A-Mici, onlus trinese che da anni si occupa di offrire cure, rifugio e dignità ai gatti abbandonati e randagi del territorio. Non è la prima volta che i volontari si trovano a soccorrere animali maltrattati, ma stavolta la ferocia dell’atto ha superato ogni immaginazione. “Da una autovettura di passaggio davanti alla sede della PAT si vedono questi piccoli animali gettati fuori dall’abitacolo”, raccontano i volontari. Poi, il silenzio. Lo schianto. La corsa inutile a cercare di salvare vite già spezzate dall’impatto con l’asfalto.
La scena, tanto assurda quanto reale, è stata immortalata e segnalata immediatamente da alcuni cittadini che, con coraggio e senso civico, hanno fornito ai volontari fotografie e testimonianze. Immagini dure, che inchiodano chi ha compiuto il gesto alle proprie responsabilità. La denuncia è già stata presentata presso i carabinieri e la polizia municipale di Trino, e l'associazione A-Mici lancia ora un appello pubblico: chiunque abbia visto, chiunque possa fornire altri dettagli, è invitato a contattare l’associazione.
In un territorio dove i gatti randagi spesso sopravvivono solo grazie alla buona volontà dei cittadini, questo episodio rappresenta un colpo durissimo. Non si tratta solo di un reato – il maltrattamento e l’uccisione di animali sono punibili dalla legge – ma di un gesto profondamente simbolico: calpestare la vita di cuccioli indifesi vuol dire calpestare anche la nostra umanità.
“Non possiamo accettare che accadano cose simili. Chi ha compiuto questo gesto vile deve essere individuato e rispondere di quanto fatto. Quei gattini avevano diritto alla vita, proprio come ogni altro essere vivente”, ribadiscono i volontari.
La storia di quei sei piccoli felini, strappati alla possibilità di vivere e amare, deve trasformarsi in un grido collettivo. Perché nessun animale venga più trattato come un oggetto da buttare. Perché l’indifferenza non copra mai l’odore del sangue innocente sull’asfalto. Perché, in una società che si dice civile, non si debba più raccontare una tragedia come questa.
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