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Eporedia Futura
09 Giugno 2025 - 23:36
Il sindaco Matteo Chiantore
Che la maggioranza al governo di Ivrea avesse molti problemi a parlare di sicurezza, commercio e tanto altro era già chiaro a molti e da molto tempo.
L’elemento di novità emerso durante il Consiglio Comunale di maggio è che anche la cultura – una volta il baluardo della sinistra – pesa sulla Giunta Chiantore come la kryptonite.
La nostra mozione sulla Fondazione Guelpa è nata con l’intenzione di poter mettere d’accordo tutti: chi può realmente dirsi a favore dello sperpero di denaro lasciato da una generosa concittadina al fine di costruire una durevole opera di cultura?
A quanto pare, per la maggioranza, è molto più importante avere un tesoretto da parte per le proprie iniziative. Non a caso il Sindaco Chiantore, per motivare la propria contrarietà alla mozione, ha detto che non solo la biblioteca e il museo sono opere culturali durature, ma che lo sono anche manifestazioni come la Grande Invasione (su cui ci sarebbe tanto da dire…). Per fortuna, almeno, ha smesso di presentarci Apolide come la Cerimonia dei Nobel e come grande iniziativa per aiutare il commercio locale (abbiamo visto…).
Il Primo Cittadino ha poi affrontato il tema “Casa Guelpa”, menzionato dalla mozione, definendolo anche come un importante spazio di coworking.
Lucia Guelpa
Ecco, se l’appartamento della Signora Guelpa deve diventare la succursale nel centro cittadino dello ZAC!, allora meglio venderlo, risparmiare ingenti spese di gestione e destinare il ricavato a iniziative più rilevanti.
Perché, ancora una volta, ci troviamo di fronte a situazioni in cui la visione della città del futuro è al centro: come ho detto durante la discussione consiliare, o si fa in modo che la Fondazione Guelpa stessa diventi la durevole opera di cultura voluta dalla persona a cui è intitolata, oppure si spende il patrimonio per la biblioteca e per il museo e poi si chiude la Fondazione.
Entrambe sono posizioni legittime ma, evidentemente, la prima è quella che permetterebbe agli Eporediesi, tra cinquant’anni, di avere un punto di riferimento culturale a livello nazionale, cosa che, attualmente, la Fondazione Guelpa non riesce – ovviamente – a essere nemmeno lontanamente.
Come fare, quindi?
“Casa Guelpa” non deve essere intesa come lo spazio per le riunioni del CdA della Fondazione (per le quali sarebbe sufficiente il municipio), bensì come un luogo di cultura prestigioso e vivo, dove possano prendere forma collaborazioni con le più importanti realtà del territorio e del Paese.
Sarebbe anche, finalmente, lo spazio dove esporre permanentemente la collezione Guelpa-Croff, che oggi passa più tempo nei depositi che alle pareti di un museo.
Ma qui si arriva al punto cruciale: come potrebbe, se si accettasse questa linea, l’Assessorato alla Cultura portare avanti i propri progetti con le scarse risorse del bilancio comunale?
La “chiusura dei rubinetti” della Guelpa metterebbe tutti gli amministratori di fronte alle loro responsabilità, rendendo necessarie modifiche al bilancio per come lo conosciamo e, soprattutto, la ricerca di fondi all’esterno.
Però, come sappiamo, molti amministratori preferiscono non assumersi questo tipo di responsabilità e solo in questo modo possiamo leggere la bocciatura della nostra mozione. Vedremo in futuro…
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Commenti all'articolo
Sovietico Eporediese
10 Giugno 2025 - 21:07
Se chi al massimo ha organizzato un evento semi privato con Povia e continua ad attaccare le associazioni Culturali e che hanno portato nomi illustri sul Palco dello Zac! Che lavora da oltre un Decennio egregiamente contro la tua Coalizione che non rispetta il lavoro e i lavoratori Eporediesi e del Canavese. Guelpa? Appunto non è un bancomat ma forse il concetto di Cultura Eporediese è alieno.
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