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08 Giugno 2025 - 13:23
Caldo record: in arrivo fiammata africana e caldo fino a 40 gradi
Arriva il primo vero assaggio d’estate, e sarà un’esplosione di caldo africano con temperature ben oltre le medie stagionali. L’Italia si prepara a vivere la prima ondata di afa del 2025, con picchi fino a 40 gradi che investiranno da nord a sud il Paese a partire dalla prossima settimana. Secondo i meteorologi, l’anticiclone africano porterà una stabilità atmosferica anomala, destinata a durare almeno fino alla fine di giugno.
Il meteorologo Mattia Gussoni, del portale www.iLMeteo.it, spiega che "in termini tecnici si parla di ‘blocco atmosferico’: una particolare configurazione che vedrà la distensione dell’anticiclone africano per diverse migliaia di chilometri a protezione di quasi tutto il bacino del Mediterraneo e di gran parte dell’Europa. Le condizioni meteorologiche in questa situazione rimarranno quasi immobili per molti giorni, con tanto sole e assenza di pioggia su buona parte delle regioni. Il nostro Paese si troverà nel cuore di questa sorta di bolla alto pressoria". Le regioni più colpite, con punte anche di 40°C, saranno Toscana, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria, mentre nelle città di Milano, Bologna e Roma si toccheranno i 33-34°C.
Il Ministero della Salute ha già attivato il sistema di monitoraggio e allerta: per domenica 8 giugno si segnalano bollini arancioni ad Ancona e gialli a Bari, Bologna, Perugia, Campobasso, Palermo, Pescara e Roma, indicativi di condizioni potenzialmente pericolose soprattutto per anziani e bambini.
Ma il caldo non è l’unico nemico dell’estate. Con le spiagge già affollate, gli esperti avvertono del rischio infezioni cutanee legate a sabbia, sdraio, docce pubbliche e trattamenti estetici improvvisati. Laura Colonna, responsabile del Centro di Dermatologia Rigenerativa e Immunologica dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, avverte: "Massaggi effettuati da personale non qualificato, in condizioni igieniche scarse, con oli o creme di dubbia provenienza, possono causare infiammazioni importanti". E aggiunge: "Camminare scalzi sulla sabbia o sugli scogli è un gesto comune, ma può aumentare il rischio di microtraumi e tagli che rappresentano la porta d’ingresso ideale per batteri come lo Staphylococcus aureus, che può provocare infezioni cutanee anche gravi".
La raccomandazione è chiara: "Non ignorare mai i segnali della pelle. Se compaiono prurito persistente, arrossamenti, bruciore o lesioni che non migliorano nel giro di pochi giorni, è importante rivolgersi ad uno specialista".
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