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05 Giugno 2025 - 17:16
Elena Piastra e Giorgio Zigiotto
Settimo Torinese, la città dei tombini “cantanti”
Altro che Festival di Sanremo: qui l’orchestra ce l’abbiamo sotto le ruote
A Settimo Torinese i tombini cantano. Non solo quando piove, attenzione. No, no: qui piove musica tutto l’anno, tutti i giorni, a ogni passaggio di macchina, scooter, furgone, camion dei rifiuti, passeggino, bici, monopattino o gabbiano stanco in fase di atterraggio. Basta un niente e clang!, clong!, clink!, parte la sinfonia. Nessuno escluso.
Via Verdi, via Roma, via Trieste, via Paganini (nomen omen)… intere vie che sembrano spartiti musicali. I tombini vibrano, saltellano, si agitano come prime donne in cerca di applausi. Una performance costante. Una street band di ghisa e disperazione.
Chi ci abita, però, non ride. Non batte le mani. Piange.
C’è una signora, per esempio, che vive da queste parti, con il marito malato oncologico: “Non dormiamo. È come avere una batteria nel salotto”.
Il consigliere comunale di Fratelli d'italia Giorgio Zigiotto ha provato a denunciare la situazione: “Ho fatto segnalazioni. Mettono solo delle pezzette di gomma. Come mettere un cerotto su una frana.”
Nel frattempo, l’orchestra continua.
Nel regno di Elena Piastra, dove l’erba non si taglia per amore degli insetti impollinatori, i topi saltellano qua è là indisturbati nelle isole ecologiche e i vermi finiscono nel menù scolastico, anche i tombini hanno diritto d’espressione. E quindi cantano. Urlano. Sbattono. Non c’è direttore d’orchestra, ma un Comune che evidentemente ama la musica sperimentale.
E se il problema dei tombini ballerini fosse solo acustico, potremmo pure riderci sopra. Ma no. Alcuni sprofondano, come in via Leinì, dove i tombini si sfasciano con l’eleganza di un elefante sul parquet. Altri si abbassano e fanno da trappola per ruote e tibie ignare. In via Trento la situazione è “oggettivamente pericolosa”, ma tranquilli: c'è un progetto di riqualificazione previsto per il 2089.
Fa un po’ ridere che capita tutto questo mentre in contemporanea si dipingono percorsi ciclopedonali per rallentare le auto e proteggere i pedoni. Risultato: a ogni passaggio un tonfo, un boato, un assolo. I residenti chiamano i Vigili, i Vigili chiamano il Comune, il Comune consulta un fonico.
“Forse - commenta amaro Zigiotto - anziché chiamare l’ufficio tecnico, bisognerebbe chiamare Amadeus. L’anno prossimo, al posto di Sangiovanni e Annalisa, potremmo mandare in gara il tombino di via Roma. Si prevede un bel duetto con quello di via Verdi, già finalista all’edizione invernale del “Settimo Got Talent”.
La verità è che se i cittadini continuano a impazzire, il Comune non riesce a fare altro, oltre che ascoltare sé stesso o uno dei racconti di Elena Piastra al microfono di “Radio Piastra” nella Biblioteca di Santa Piastra. E si scopre che i tombini canterini sono una specifità di Settimo Torinese, una sua genialata che tutto il mondo ci invidia. Amen
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