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Costume e Società
31 Maggio 2025 - 10:40
Garko a "Ballando con le stelle"
Luci abbassate, silenzio carico d’attesa, il primo accordo del “Libertango” rompe l’atmosfera sospesa. E poi lui, Gabriel Garko, in giacca nera, sguardo ipnotico, entra in scena con passo deciso accanto alla bellissima Janiya Mami, ballerina di razza e compagna perfetta per un tango sensuale, teatrale, cinematografico. Sembra quasi di assistere a una pellicola d’altri tempi, con l’eleganza di Valentino e la potenza scenica di Al Pacino in Scent of a Woman.
Ma non è Hollywood, è Ballando con le Stelle Vip – speciale di fine stagione – ed è andato in onda venerdì 30 maggio su Rai1. Una serata-evento che ha celebrato i 20 anni del format di Milly Carlucci con ospiti d’eccezione e colpi di scena. Ma se il cuore della serata aveva un nome, quel nome era senza dubbio Gabriel Garko, l’attore simbolo degli anni Duemila, originario di Settimo Torinese, che ha fatto innamorare mezza Italia con ruoli da bello e dannato.
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E proprio da Settimo – che oggi lo guarda con orgoglio – arriva la rinascita. Perché se è vero che la tv si nutre di spettacolo, è anche vero che le storie più belle sono quelle che parlano di rivincita. E quella di Garko è una vera favola in technicolor: nel 2022, quando era tra i concorrenti più attesi di Ballando, fu costretto a ritirarsi per un grave infortunio alla spalla. Una beffa per chi si era preparato duramente. Da allora silenzio, apparizioni rare, una lunga riabilitazione.
Ma venerdì sera è tornato. Ed è stato perfetto. Tecnica, interpretazione, presenza scenica: il tango argentino eseguito con Janiya Mami ha lasciato il segno. Una performance sensuale, precisa, emotiva. La giuria ha premiato con il massimo dei voti: 60 punti pieni, bonus tecnico incluso. E anche se il televoto ha poi incoronato un altro finalista, il ballerino Chiquito in coppia con Wanda Nara, la vera standing ovation della serata è stata tutta per lui.
Dietro le quinte, perfino Milly Carlucci non ha trattenuto l’emozione. “Gabriel ha portato sul palco l’anima. Ha danzato con tutto se stesso. È stato un momento di grande televisione”, avrebbe detto la padrona di casa, visibilmente commossa. E in effetti, per chi ha guardato da casa, non è stata solo un’esibizione, ma un atto d’amore verso il pubblico.
Sui social, nel frattempo, l’hashtag #GarkoBallando ha preso il volo. Su Instagram, TikTok e X sono spuntati centinaia di commenti, meme, applausi virtuali. “Non balla, fluttua”, scrive una follower estasiata. “Altro che vip, Garko è un fuoriclasse”, incalza un altro. Il pubblico, spesso distratto e cinico, stavolta si è commosso. Perché nel tango di Garko c’era qualcosa di più della tecnica: c’era una fragilità sincera, una forza interiore che solo chi ha vissuto il palco e il dolore può raccontare.
Ma cosa c’è ora nel futuro del “divo di Settimo”? Si parla già di progetti nuovi. Alcune indiscrezioni parlano di una fiction Rai, forse a sfondo storico, in cui Garko interpreterebbe un personaggio realmente esistito. Altri lo vorrebbero addirittura come giurato nella prossima edizione del programma. E a Settimo, intanto, c’è chi sogna una serata in suo onore, magari un riconoscimento ufficiale. “È il nostro orgoglio, uno che ce l’ha fatta. Ed è sempre rimasto uno di noi”, racconta una commerciante del centro.
Di sicuro, questo ritorno a Ballando ha avuto il sapore della rinascita. E se la carriera di Gabriel Garko era già segnata da successi, questo tango è stato qualcosa di più: una dichiarazione d’amore verso se stesso, verso il pubblico e verso quell’arte – la recitazione, la danza, la presenza scenica – che non lo ha mai abbandonato.
Il sipario si è chiuso tra gli applausi, ma l’eco di quella musica e di quei passi rimarrà a lungo. Perché certi ritorni non si dimenticano.
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