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Mauro Camoranesi a Leini: il Mondiale del 2006, la panchina a Cipro e la lezione di calcio ai mister del futuro

L’ex campione del mondo ospite dell’AIAC Torino: un incontro tra ricordi azzurri, sfide da allenatore e passione per la formazione delle nuove generazioni

Mauro Camoranesi e Franco De Meo

Mauro Camoranesi e Franco De Meo all'incontro

Un evento ricco di emozioni e contenuti tecnici ha animato nei giorni scorsi Leini, grazie alla presenza di un ospite d’eccezione: Mauro Camoranesi, campione del mondo con l’Italia nel 2006 e oggi allenatore nella massima serie cipriota. Una serata che ha saputo unire il fascino dei ricordi azzurri alla concretezza delle sfide quotidiane della professione di tecnico.

L’incontro, promosso dalla sezione torinese dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), ha richiamato un pubblico numeroso e partecipe: allenatori, giovani aspiranti mister, appassionati e addetti ai lavori. Tutti accorsi per ascoltare dal vivo l’esperienza di uno dei protagonisti della storica cavalcata azzurra ai Mondiali di Germania 2006.

Camoranesi, che ha vestito a lungo la maglia della Juventus prima di intraprendere la carriera da allenatore, ha raccontato il proprio percorso professionale tra ricordi personali, retroscena di spogliatoio e riflessioni sul calcio di oggi. Ampio spazio è stato dedicato alla sua attuale esperienza a Cipro, dove guida una squadra della First Division, la Serie A locale. Un contesto molto diverso da quello italiano, per cultura calcistica e approccio tattico, ma non per passione e intensità.

Tra un aneddoto sui giorni azzurri e una considerazione sull’evoluzione del ruolo dell’allenatore, l’incontro si è trasformato in una vera e propria lezione di calcio e di vita. "Il calcio continua a essere una scuola di vita", ha sottolineato Camoranesi. "Per noi allenatori è fondamentale trasmettere valori, oltre che competenze tecniche. La passione non deve mai mancare, soprattutto quando si lavora con i giovani."

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’AIAC Torino, De Meo, che ha commentato: “È stata una giornata emozionante e piena di allegria. Il riscontro è stato molto positivo e questo evento rappresenta solo il primo di una lunga serie. I prossimi quattro anni del nostro mandato saranno ricchi di calcio, cordialità e cortesia.”

L’evento si è concluso tra applausi e sorrisi, con i presenti entusiasti per l’occasione di confronto ravvicinato con un campione del mondo. Non sono mancate foto, autografi e tante domande rivolte a Camoranesi, che ha saputo conquistare tutti con la sua disponibilità e il suo stile diretto.

Un incontro che ha lasciato il segno, rafforzando il legame tra il mondo professionale del calcio e il tessuto sportivo del territorio piemontese, in un momento di autentica condivisione e ispirazione.

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