Cerca

Attualità

Lanzo e Torino si mobilitano contro il cambiamento climatico: nasce ClimaLab, il laboratorio alpino della transizione

Lancio del PITER+ GRAIES ClimaLab: collaborazione transfrontaliera per un'economia alpina sostenibile e resiliente al cambiamento climatico.

Lanzo e Torino si mobilitano contro il cambiamento climatico: nasce ClimaLab, il laboratorio alpino della transizione

Cambiamento climatico

Il 4 e 5 giugno 2025, a Torino e Lanzo Torinese, si terrà l’evento di lancio del PITER+ GRAIES ClimaLab, un nuovo piano europeo che coinvolge territori italiani e francesi per affrontare insieme le sfide del cambiamento climatico. Il progetto rientra nel programma Interreg Alcotra 2021-2027 e rappresenta l’evoluzione del precedente GRAIESLab. L’obiettivo è quello di ridurre la vulnerabilità ambientale, sociale ed economica dell’area transfrontaliera, aiutando le comunità a intraprendere un percorso di trasformazione verso un modello più sostenibile.

Il concetto chiave di questo piano è la transizione: un processo che mira a cambiare radicalmente il modo in cui il territorio affronta temi cruciali come l’ambiente, l’economia e il coinvolgimento dei cittadini. Il PITER+ GRAIES ClimaLab punta infatti a sviluppare nuove dinamiche locali, innovative e partecipate, capaci di rispondere con efficacia agli effetti del riscaldamento globale.

La due giorni si aprirà mercoledì 4 giugno con un incontro a Lanzo Torinese, nella sede del GRAIES Hub, dove i partner italiani e francesi si riuniranno per una riflessione collettiva sulle attività in corso e sulle strategie future. La giornata sarà dedicata al confronto tra istituzioni, enti locali e associazioni, con l’obiettivo di condividere le priorità, migliorare il coordinamento e rendere più efficace la gestione dei rischi legati al clima.

Giovedì 5 giugno l’evento si sposterà a Torino, nella Sala Panoramica della Città metropolitana, dove verranno presentati pubblicamente la strategia del piano e i progetti che ne fanno parte. L’incontro sarà aperto a cittadini, rappresentanti delle istituzioni e tutti gli attori del territorio interessati a conoscere meglio il percorso intrapreso.

Il piano prevede una strategia territoriale integrata che sarà messa in pratica attraverso un progetto centrale di coordinamento, guidato dalla Città metropolitana di Torino, e tre progetti tematici che si occuperanno rispettivamente di rafforzare il ruolo decisionale delle amministrazioni locali, incoraggiare la partecipazione attiva della cittadinanza e promuovere modelli economici innovativi e sostenibili.

Secondo Sonia Cambursano, consigliera delegata allo sviluppo economico della Città metropolitana, il nuovo piano è frutto di un lavoro costruito nel tempo e premia la forza di un partenariato ormai consolidato. Cambursano evidenzia anche un ampliamento significativo dei territori coinvolti: i Comuni dell’area metropolitana torinese passano da 146 a 246, mentre nell’area valdostana dell’Unité des Communes Grand-Paradis si passa da 5 a 13. In Francia, inoltre, l’impegno del Dipartimento della Savoia ha portato all’ingresso di nuove realtà locali come le Communautés des Communes de Haute-Tarentaise e Versants d’Aime.

Il piano coinvolge complessivamente 11 partner tra Italia e Francia, avrà una durata di quattro anni (dal settembre 2024 al settembre 2028) e disporrà di un budget di oltre 7 milioni di euro. Alla sola Città metropolitana di Torinospetteranno oltre 1 milione e 100 mila euro, con un ruolo attivo non solo nel coordinamento ma anche in due dei tre progetti tematici. Un’iniziativa ambiziosa che guarda al futuro delle Alpi con la consapevolezza che solo attraverso il dialogo e la collaborazione si possono affrontare sfide globali come quella climatica.

cambiamento climatico

Clima, territori e nuove economie: parte il PITER+ GRAIES ClimaLab per le Alpi del futuro

Un progetto europeo, undici partner tra Italia e Francia, un obiettivo condiviso: preparare i territori alpini ad affrontare le sfide del cambiamento climatico. È questo il cuore del PITER+ GRAIES ClimaLab, piano integrato transfrontaliero finanziato dal programma Interreg Alcotra 2021–2027, che punta a ridurre la vulnerabilità ambientale e sociale delle Alpi e a rafforzare la capacità delle comunità locali di adattarsi alle trasformazioni in corso.

Il progetto parte da una parola chiave: transizione. Non solo energetica, ma anche economica, ambientale e culturale. Si tratta di un processo profondo, che vuole cambiare il modo in cui i territori vivono e affrontano i problemi legati alla crisi climatica, costruendo nuovi modelli più sostenibili, innovativi e inclusivi. Il ClimaLab, in questo senso, diventa un laboratorio permanente di idee, strumenti e soluzioni condivise.

La strategia messa in campo coinvolge realtà locali su entrambi i versanti delle Alpi e si articola in tre grandi progetti tematici, ciascuno con un compito preciso. Il primo si chiama DECID – acronimo di Decidere, Scegliere, Agire – e ha come obiettivo quello di rafforzare la governance pubblica, offrendo alle amministrazioni strumenti efficaci per affrontare la transizione. Il secondo è INCIT, che punta a coinvolgere la cittadinanza, in particolare le giovani generazioni, promuovendo una cultura attiva e consapevole della crisi climatica e delle possibilità di sviluppo sostenibile nei territori alpini. Il terzo progetto, E-Change, è dedicato alla costruzione di una nuova economia locale, capace di rispondere alla crisi ambientale puntando su innovazione, rispetto per il territorio e cooperazione tra realtà transfrontaliere.

A guidare il piano è la Città Metropolitana di Torino, che coordina anche il progetto di comunicazione e governance operativa. Accanto a lei ci sono altri dieci partner, italiani e francesi, tra cui l’Unité des Communes Valdôtaines Grand-Paradis, il GAL Valli del Canavese, la Camera di Commercio di Torino, il Département de la Savoie, la Communauté de Communes Cœur de Savoie, la Communauté d’Agglomération Arlysère, le Communautés de Communes de Haute-Tarentaise e Versants d’Aime, e il Syndicat Mixte de l’Avant Pays Savoyard. Una rete ampia e articolata, costruita su anni di collaborazione avviata con il precedente piano GRAIESLab, che ora si rafforza e si allarga.

Con una durata prevista di quattro anni, dal 2 settembre 2024 al 2 settembre 2028, il PITER+ GRAIES ClimaLab disporrà di un budget complessivo di 7,125 milioni di euro, di cui oltre 1,1 milioni destinati alla Città Metropolitana di Torino. Fondi che serviranno a dare gambe a una visione comune per il futuro delle Alpi, fondata sulla collaborazione tra comunità, innovazione sociale e capacità di adattamento.

L’area coinvolta si estende lungo tutto l’arco alpino occidentale, e rappresenta una delle zone più esposte agli effetti del riscaldamento globale. Le azioni del ClimaLab non si limiteranno a strategie astratte, ma si concretizzeranno in progetti locali, formazione, coinvolgimento delle popolazioni, scelte urbanistiche e nuovi strumenti per rendere i territori più resilienti.

Nel cuore dell’Europa alpina, il GRAIES ClimaLab si candida così a diventare un modello di cooperazione per la transizione climatica, dove le sfide del presente si affrontano costruendo, passo dopo passo, un futuro condiviso.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori