AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
26 Maggio 2025 - 17:46
I tre candidati
Quando le urne parlano così forte, c’è poco da interpretare. Marco Menaldino è il nuovo sindaco di Cascinette d’Ivrea con 583 voti, un risultato che più che una vittoria è una standing ovation in cabina elettorale. Un plebiscito che risuona come un messaggio chiaro: il paese ha scelto l’esperienza, la competenza, la continuità. Ha scelto, senza esitazioni, di lasciarsi alle spalle mesi di commissariamento, paralisi e confusione.
E gli sfidanti? Antonio Ferrari e Andrea Breccolotti sono rimasti ai blocchi di partenza. Il primo, sostenuto da ambienti vicini alla Lega, si è fermato a 57 voti. Il secondo, giovane candidato della lista Cascinette Tricolored’ispirazione Fratelli d’Italia, ha raccolto 56 preferenze. Esatto: un solo voto di differenza, che in un altro contesto sarebbe stato motivo di brindisi o recriminazioni, qui invece strappa un sorriso amaro. Perché entrambi, alla fine, sono rimasti schiacciati dalla valanga Menaldino.
Il dato politico è evidente, quasi grottesco nella sua semplicità: il centrodestra a Cascinette ha deciso di presentarsi diviso. Risultato? Ha perso, male, e pure con la beffa di farsi concorrenza interna. Una lotta fratricida che ha avuto il solo effetto di sparire dai radar. Un po’ come due contendenti che si sfidano in duello mentre l’altro corre sereno verso la vittoria. Con 583 voti, Menaldino ha praticamente doppiato la somma dei suoi due rivali. Se Ferrari e Breccolotti si fossero messi d’accordo? Forse sarebbero arrivati a 113. Ma la politica, si sa, non è fatta di “se”.
E così, mentre il centrodestra si arrabatta tra liste alternative e voti mancati per un soffio, Menaldino incassa e ringrazia: “Cascinette ha fatto una scelta di campo. Ora ci mettiamo al lavoro per dare stabilità, servizi e risposte. Basta commissariamenti, basta blocchi”.
Marco Menaldino, ex assessore, ex consigliere comunale, non è certo un volto nuovo. Anzi. È stato per anni uno dei protagonisti della scena locale, e oggi rientra in Comune da primo cittadino, con un consenso che gli dà piena legittimità. Il paese ha premiato non solo la persona, ma anche la lista Cascinette Domani, che ha saputo parlare alla comunità, restando lontana dai tatticismi e dalle etichette di partito che hanno invece ingessato gli avversari.
Per Ferrari, il commerciante “civico” che strizzava l’occhio alla Lega, il risultato è stato magro. Per Breccolotti, appena 22 anni, resta la medaglia del coraggio e la speranza di costruire, col tempo, un progetto più solido. Ma nel frattempo, dovranno entrambi spiegare come mai hanno preferito dividersi piuttosto che unire le forze senza concentrarsi troppo sul quel voto di differenza che adesso pesa come un macigno… o una barzelletta.
Con la proclamazione di Menaldino, Cascinette volta pagina. Il Consiglio comunale si insedierà con una netta maggioranza, e il sindaco ha già annunciato una giunta “snella e competente”. Sul tavolo ci sono tanti nodi: bilancio, manutenzioni, progetti bloccati. Ma per la prima volta da mesi, c’è qualcuno pronto a scioglierli.
Il paese ha scelto. E lo ha fatto in massa, mettendo un punto esclamativo sul futuro. Agli altri restano le riflessioni. E magari anche il dubbio eterno: “Se solo ci fossimo messi d’accordo…”. Ma la politica, come la vita, non si fa con i condizionali. Si fa con i voti. E quelli, a Cascinette, sono andati a Marco Menaldino.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.