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Borgaro, esplode la prevenzione: record di esami nella terza edizione

Oltre 680 visite, cittadini in coda dalla mattina

Borgaro, esplode la prevenzione: record di esami nella terza edizione

Borgaro, esplode la prevenzione: record di esami nella terza edizione

Una domenica di sole. Ma soprattutto una domenica di salute, prevenzione, partecipazione. Piazza della Repubblica, a Borgaro Torinese, si è trasformata in un grande ambulatorio a cielo aperto per accogliere centinaia di cittadini, famiglie, bambini, anziani, tutti accomunati da un unico obiettivo: prendersi cura della propria salute.

È andata così la terza edizione della Giornata della Prevenzione, che si è svolta domenica 18 maggio. L’iniziativa, promossa dalla Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Torino sezione di Borgaro-Caselle, in collaborazione con il Comune di Borgaro Torinese e i professionisti dell’ASL TO4, ha battuto ogni record. Oltre 681 visite ed esami gratuiti. Più di quanti se ne siano visti lo scorso anno (501). Numeri che parlano da soli e che raccontano una comunità attenta, consapevole, desiderosa di prevenzione.

Il Villaggio della Salute

Al centro della manifestazione, il Villaggio della Salute. Un vero e proprio presidio sanitario temporaneo, allestito grazie al supporto del Nucleo della Protezione Civile della Croce Verde Torino, in cui si sono alternate tende per le visite cardiologiche con elettrocardiogrammi, controlli ematici, screening per il glaucoma, visite dermatologiche, urologiche, senologiche e spirometrie. Tutto rigorosamente gratuito. E tutto possibile grazie a una macchina organizzativa impeccabile, messa in moto da volontari e volontarie della Croce Verde, che hanno gestito accoglienza, logistica, prenotazioni e assistenza ai professionisti sanitari.

I numeri della prevenzione

I dati ufficiali parlano chiaro:

  • 681 visite ed esami effettuati nel corso della giornata

  • 181 elettrocardiogrammi, con un allarmante 35% di casi da approfondire

  • 33 spirometrie, con 23% da approfondire

  • 35 esami senologici, tutti negativi, nessun approfondimento richiesto

  • 248 analisi del sangue, con 30% da approfondire

  • 80 controlli oftalmologici, nessun approfondimento necessario

  • 48 controlli urologici, con 5% di casi da monitorare

  • 56 visite dermatologiche, con 7% da approfondire

Dati che confermano l’importanza di portare la sanità pubblica nelle piazze, vicino alla gente, abbattendo ostacoli economici e logistici che spesso impediscono di accedere alle cure.

L'importanza della diagnosi precoce

“Siamo tornati in piazza per raggiungere persone che spesso non si sottopongono a controlli”, ha spiegato il dottor Gaetano Senatore, direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Ciriè e del Dipartimento dell’Area Medica dell’ASL TO4. “Quest’anno abbiamo ampliato gli screening includendo anche gli esami del sangue. La prevenzione primaria è essenziale, non solo per salvaguardare la salute individuale, ma anche per contenere nel tempo i costi del Servizio Sanitario Nazionale”.

In tanti, infatti, hanno scoperto parametri fuori norma, alterazioni da monitorare, segnali da non sottovalutare. E la vera vittoria è tutta qui: nella diagnosi precoce, nel dare ai cittadini la possibilità di sapere.

Una comunità in festa per la salute

A rendere ancora più vivo il Villaggio della Salute, la presenza di numerose realtà associative del territorio. Dalla LILT Torino all’AVIS di Borgaro, dal Lions Club Venaria Reale Host all’Associazione Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco”, passando per l’Associazione Nazionale Bersaglieri e la Pro Loco. Tutti presenti con stand informativi, attività di sensibilizzazione, dimostrazioni di manovre salvavita su adulti e bambini.

E non poteva mancare l’autoemoteca dell’Avis, con una raccolta sangue che ha registrato un’ottima partecipazione.

La voce della Croce Verde

Grande soddisfazione è stata espressa da Luca Rittatore, direttore dei Servizi della Croce Verde Torino: “Per il terzo anno consecutivo abbiamo garantito ai cittadini un’importante occasione di prevenzione. Grazie alla sinergia tra volontari, personale sanitario e associazioni, è stato possibile offrire screening gratuiti in diverse aree specialistiche. Ringraziamo tutti i cittadini che hanno preso parte alla manifestazione, i professionisti della salute, i volontari e tutte le associazioni coinvolte. Un ringraziamento speciale va anche a SMAT, per la fornitura dell’acqua durante l’iniziativa”.

Una macchina del volontariato che, ancora una volta, ha dimostrato di saper rispondere con efficienza, professionalità e spirito di servizio.

Le parole del sindaco

“È stata una vera festa della prevenzione e della salute”, ha dichiarato Claudio Gambino, sindaco di Borgaro Torinese. “Con tantissimi cittadini presenti fin dal mattino per usufruire degli esami gratuiti offerti dalle eccellenze dell’ASL TO4. Giornate come questa dimostrano che la sanità pubblica, quando ben organizzata, sa essere efficace e vicina alla comunità. Un sentito grazie alla Croce Verde Torino sezione di Borgaro-Caselle per l’impegno organizzativo, e a tutti i volontari e le associazioni presenti per il loro contributo determinante alla riuscita dell’evento”.

Una rete di solidarietà

Non si può parlare di Giornata della Prevenzione senza raccontare chi ci sta dietro. Chi monta le tende all’alba. Chi prepara la cartellonistica. Chi compila i fogli delle prenotazioni. Chi sorride e tranquillizza. Chi, pur non indossando un camice, garantisce che tutto fili liscio.

Sono loro, i volontari della Croce Verde Torino, sezione di Borgaro-Caselle. Una parte dei 1300 volontari che ogni giorno, in diurna o notturna, offrono trasporti sanitari, soccorsi in emergenza 118, assistenza alle persone in difficoltà. Gente normale, con un cuore straordinario.

E dietro la Croce Verde c’è l’Anpas Piemonte, una realtà che conta 81 associazioni, 10.695 volontari, 741 dipendenti, 472 ambulanze, con oltre 594.000 servizi all’anno, di cui 200.399 in emergenza 118. Numeri che raccontano un impegno senza sosta, su tutto il territorio regionale.

Una formula vincente

La Giornata della Prevenzione si conferma un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, sanità pubblica e volontariato. Una ricetta semplice, eppure potente: portare la medicina tra la gente. Farlo in piazza, senza camici bianchi tra le mura fredde, ma con professionisti pronti ad ascoltare, visitare, consigliare.

Una festa, sì. Ma anche una dichiarazione d’intenti: la salute è un diritto. E la prevenzione, il primo e più efficace strumento per garantirlo.

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