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Una ciclopista che unisce Mappano a Torino

Sei mesi di lavori, quasi mezzo milione di euro, un ponte in legno e tanti saluti: a tagliare il nastro ci pensano le istituzioni, ma la festa è per chi pedala ogni giorno

Una ciclopista che unisce Mappano a Torino

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Sabato 24 maggio sarà una giornata simbolica per Mappano: alle ore 10, dall’Istituto comprensivo Giovanni Falconedi via Tibaldi 70, partirà l’inaugurazione ufficiale della nuova ciclopista Mappano-Torino, un tracciato lungo 1.420 metri, realizzato in sei mesi e completato lo scorso aprile. Un’opera che unisce idealmente e fisicamente il Comune di Mappano alla città capoluogo, promuovendo una mobilità alternativa, sostenibile e pensata per tutti, a cominciare dai più giovani. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dei progetti scolastici legati alla mobilità dolce, i partecipanti si sposteranno in bicicletta o a piedi verso il ponte di via Rivarolo, al confine tra Torino e Mappano: qui, alle 11.30, il consueto taglio del nastro segnerà l’apertura ufficiale del tracciato.

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La festa proseguirà alle 12 con un aperitivo presso la Cascina Falchera, in strada Cuorgnè 109 a Torino, e con il pranzo al sacco nel Parco Unione Europea di Mappano. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, spazio ai più piccoli e alle famiglie grazie alle attività organizzate da FIAB Torino Bici & Dintorni: laboratori di pittura, cruciverba, giochi, una caccia al tesoro, una gara di abilità ciclomeccanica e una merenda finale con premi e gadget. In caso di maltempo, la prima parte della giornata si terrà all’interno dell’Istituto Falcone, mentre le attività pomeridiane si svolgeranno al coperto nella struttura di piazza Giovanni Paolo II.

La nuova ciclopista rappresenta una delle opere bandiera del secondo mandato del sindaco Francesco Grassi, nata da un progetto condiviso tra il Comune di Mappano, la Città metropolitana di Torino e la Regione Piemonte. Il finanziamento è stato reso possibile da contributi a fondo perduto: circa 300.000 euro erogati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica tramite la Regione, 146.000 euro dalla Città metropolitana, a cui si sono aggiunti fondi propri dell’Amministrazione comunale. Ma non solo asfalto e cordoli: il progetto ha coinvolto direttamente gli studenti della scuola media Falcone, protagonisti di una campagna di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile condotta in collaborazione con LAQUP e FIAB.

I lavori sono stati articolati in due lotti funzionali. Il primo tratto corre lungo terreni agricoli, pubblici e privati, a lato della Strada Provinciale 267, e completa la ciclabile già esistente tra il cavalcavia della Tangenziale e l’accesso all’autostrada. Si tratta di un percorso protetto e separato dalla carreggiata, dotato di illuminazione, guardrail e attraversamenti in sicurezza, in linea con le normative del Codice della Strada. Un elemento distintivo è il ponte in acciaio e tavolato in legno, lungo 15 metri, che scavalca il canale della Sturetta Bealera Freidano Nuova: sarà proprio questo il punto in cui verrà simbolicamente tagliato il nastro, a pochi metri dal confine con Torino.

Il secondo lotto interessa invece il centro abitato, dove la ciclabile è stata ricavata in uno spazio precedentemente utilizzato come parcheggio irregolare. Qui è stata realizzata una doppia cordolatura cementizia per separare in modo netto la pista dal traffico veicolare lungo via Rivarolo e strada Cuorgnè. All’incrocio con via Torazza, è stata creata un’intersezione e istituito un senso unico per garantire la connessione con il parco pubblico delle vie Torazza e Tibaldi, dove si trova la scuola. Da lì, la pista raggiunge il parco di via Buonarroti, nelle immediate vicinanze della scuola primaria e dell’infanzia. Proprio in quest’ultima area è stato avviato anche un intervento di riforestazione urbana, su un terreno comunale dismesso da anni, che oggi rinasce come spazio verde a disposizione della comunità.

Un’opera che unisce territorio, ambiente, scuola e cittadinanza. Non soltanto una pista ciclabile, ma un esempio concreto di come progettare il futuro a misura di persona.

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