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Amici: chi vincerà? TrigNO favorito

Domani sera la finale in diretta su Canale 5. Cinque talenti sul palco, ma il cantautore dalla voce ruvida e autentica sembra avere una marcia in più. La vittoria sarà decisa solo dal pubblico

Amici: chi vincerà? TrigNO favorito

TrigNO

Domani sera, domenica 18 maggio, in prima serata su Canale 5 andrà in onda la finale di Amici 2025, uno degli appuntamenti televisivi più attesi dell’anno, la resa dei conti di un viaggio lungo mesi che ha fatto emozionare, discutere, tifare e piangere milioni di spettatori. Una scuola che è diventata casa, una palestra che è diventata rifugio, una vetrina che può trasformarsi in futuro. È lì che cinque ragazzi, cinque giovani artisti, si giocheranno tutto, davanti a milioni di occhi e cuori che li hanno seguiti passo dopo passo. TrigNO, Antonia, Alessia, Francesco e Daniele sono i protagonisti assoluti di questo ultimo atto. Uno solo di loro uscirà vincitore. Ma tutti hanno già lasciato un segno.

Questa edizione di Amici è stata forse una delle più intense degli ultimi anni. Una vera fucina di emozioni. Non ci sono stati solo talenti cristallini, ma anche fragilità, cadute, rinascite. Ed è questo che ha fatto la differenza: la verità. Il pubblico non si è trovato davanti a semplici concorrenti, ma a esseri umani con le loro storie, i loro traumi, la loro voglia di esistere. Fin dal primo giorno, TrigNO ha catalizzato l’attenzione con la sua voce ruvida e poetica, i suoi testi spigolosi, il suo modo di stare sul palco come se fosse il suo ultimo concerto. È un ragazzo che viene da una realtà difficile e che ha trovato nella musica l’unica forma di riscatto possibile. Ogni sua canzone è una confessione, una cicatrice che si apre e chiede di essere ascoltata. Non ha mai cercato il consenso, ha cercato la verità. E questo ha fatto vibrare l’anima di chi lo ha seguito.

Maria De Filippi

Antonia, invece, è stata la sorpresa dolce e testarda. Arrivata in sordina, quasi invisibile, ha saputo costruirsi lentamente un’identità, ha fatto della sua voce calda e profonda uno strumento per raccontare l’amore, la delusione, la rinascita. È cresciuta sotto gli occhi di tutti, trasformandosi da ragazza impaurita a cantante consapevole. Non ha mai fatto clamore, non ha mai urlato. Ha semplicemente cantato, e questo è bastato.

I ballerini hanno avuto un percorso altrettanto straordinario. Alessia, con la sua eleganza e la sua tecnica impeccabile, ha dato vita a quadri coreografici che sembravano poesie in movimento. Ha danzato con il corpo, ma anche con l’anima, lasciando ogni volta una scia di emozione sul palco. Francesco ha rappresentato l’energia pura, la rabbia trasformata in arte, il movimento che diventa dichiarazione. Ha saputo fondere stili, giocare con i generi, sorprendere sempre. E Daniele, il più giovane, ha incantato per la sua freschezza, per quella spontaneità che è difficile mantenere quando il peso della finale ti schiaccia il petto. È stato vero, sempre. Ed è questo che la gente ama.

La puntata di domani sarà un evento in diretta, senza filtro. Non ci sarà alcuna giuria tecnica. A decidere sarà solo il pubblico, da casa, col televoto. Un meccanismo che rende tutto ancora più autentico, e che ribalta qualsiasi previsione. Non conterà più il giudizio dei professori, le classifiche, le preferenze interne. Contano solo le emozioni. Chi saprà toccare il cuore del pubblico, chi sarà più vicino alla gente, chi saprà farsi amare, vincerà. E questa incertezza rende tutto più magico, più umano.

Nel corso della serata si alterneranno ospiti d’eccezione: Carl Brave, Sarah Toscano, Federica Brignone. Voci, volti, storie che renderanno ancora più viva l’atmosfera. Ma ciò che il pubblico aspetta è vedere quei cinque finalisti dare tutto. Saranno sudati, stanchi, agitati. Ma saranno anche luminosi. Perché chi arriva a quel punto sa che non c’è più nulla da perdere, solo da vivere.

Chi vincerà? È la domanda che tutti si pongono. E anche se ogni percorso è stato meritevole, c’è un nome che risuona con più forza: TrigNO. Ha quel tipo di talento che non si insegna. Un talento ruvido, imperfetto, necessario. La sua voce racconta una generazione che non si riconosce nei modelli precostituiti, che non vuole piacere a tutti, ma vuole essere ascoltata. E se dovesse trionfare, sarebbe una vittoria dal sapore sociale, culturale, simbolico.

Ma non dimentichiamoci che Amici non è mai stato solo un talent show. È una macchina del tempo emotiva. È un rito collettivo. È quel momento in cui tutti ci sediamo davanti alla tv e ci rivediamo in quei ragazzi: nelle loro speranze, nei loro tremori, nei loro sogni. Perché la verità è che ognuno di noi è stato, almeno una volta, un finalista di Amici nella propria vita.

E allora domani sera lasciamoci emozionare, ancora una volta. Guardiamo questi ragazzi brillare, sudare, tremare, esplodere. Sentiamo le loro voci, ascoltiamo i loro silenzi. Perché domani, più che mai, sarà una notte di bellezza. Sarà una notte di arte. Sarà una notte di verità.

E sarà una notte che ci ricorderemo a lungo.

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