Cerca

Attualità

Campane in festa: sei nuovi bronzi per concerti itineranti

Bussolino celebra la Madonna del Rosario con il suono delle campane

Campane in festa: sei nuovi bronzi per concerti itineranti

Campane in festa: sei nuovi bronzi per concerti itineranti

Sabato 10 maggio. Bussolino. Una chiesa affollata, l’aria profumata di maggio, il suono pieno e solenne delle campane. È qui, tra i banchi della parrocchia dei Santi Andrea e Nicola, che si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Concertino Mobile dell’Associazione CampaneTO: sei campane in scala di SOL5 montate su un telaio ligneo, pronte a viaggiare per scuole, piazze e manifestazioni.

Una tastiera, sei bronzi, un futuro itinerante. Il nuovo concertino, infatti, non è soltanto un’opera artigianale elegante e funzionale – la campana maggiore è predisposta anche per il suono a distesa e bicchiere – ma uno strumento didattico che permetterà di far conoscere l’arte campanaria ai più piccoli e agli appassionati di tutta la regione.

L’evento è stato celebrato in grande stile, in occasione della ricorrenza della Madonna del Rosario, con il coinvolgimento dell’Associazione Combattenti e Reduci di Bussolino, della Pro Loco, del Centro Studi Colline del Po, della parrocchia e del Comune di Gassino. Alle 10.30, la Santa Messa presieduta da padre Marco Moioli, cappellano del San Camillo di Torino, ha dato inizio alle celebrazioni, accompagnate dal servizio liturgico dei ministranti di CampaneTO e dall’antico organo a canne suonato da Marco Di Gennaro.

Protagonisti della giornata

Ma il cuore della mattinata è stato l’incontro tra tradizione e innovazione: tra la torre campanaria e il nuovo concertino, i membri dell’associazione si sono alternati in una sequenza di suonate che hanno spaziato dagli inni marianiAve Maria di Lourdes, Regina Coeli – agli inni eucaristici come T’adoriam Ostia divina, fino a Baudette e Allegrezze. Protagonisti alle tastiere: Marco Di Gennaro, Alessio Vagaggini, Luca Liturco, Andrea Alesso, Francesco Icardi e Filippo Macario.

C’è stato spazio anche per la riflessione e l’impegno. È stata infatti l’occasione per illustrare le criticità della torre campanaria, la necessità di interventi urgenti e il progetto per restaurare la scala d’accesso al campanile. Un appello implicito alla comunità per sostenere i futuri lavori di recupero.

Un sabato speciale, dunque, in cui la devozione, la musica e la cultura campanaria si sono fuse in un’unica armonia. La mattinata si è chiusa in amicizia, con un momento conviviale presso la sede dei Combattenti e Reduci di Bussolino. Il suono delle campane, stavolta, è stato anche un invito: a partecipare, a sostenere, a tramandare.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori