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Massimo Mota è il nuovo presidente nazionale di AGCI

Al XXVI Congresso nazionale il passaggio di testimone da Giovanni Schiavone e un appello forte alla partecipazione: “La cooperazione è casa comune, da costruire insieme”

Massimo Mota è il nuovo presidente nazionale di AGCI

Massimo Mota

È Massimo Mota il nuovo presidente nazionale di AGCI – Associazione Generale delle Cooperative Italiane. La sua elezione è avvenuta nella seconda giornata del XXVI Congresso nazionale, che si è svolto giovedì 15 maggio, coronando un lungo percorso di confronto e dibattito sviluppato nei congressi territoriali dell’associazione.

Nel suo discorso di insediamento, Mota ha voluto subito ringraziare i delegati per il lavoro svolto e per la presenza: “Vi ringrazio per essere qui stamattina e per l’impegno che avete profuso. La vita di qualsiasi associazione, non solo della nostra, dipende dalla partecipazione delle persone”.

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Il neo presidente ha poi sottolineato la portata storica del momento attuale: “Celebriamo questo congresso in un periodo di profondi cambiamenti. Cambiamenti che la cooperazione deve sapere interpretare e trasformare in straordinarie opportunità di innovazione. La cooperazione, in passato, ha sempre saputo offrire soluzioni solidali alle sfide sociali. Ed è questo il suo compito anche oggi: rispondere ai bisogni, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione”.

Tra i passaggi centrali del suo intervento, l’accento sulla missione sociale del movimento cooperativo: “La cooperazione mitiga le disuguaglianze, è inclusiva, contrasta per sua natura l’esclusione. Dove c’è più cooperazione c’è più benessere diffuso”.

Mota ha affrontato con franchezza anche il tema della “denatalità” cooperativa, lanciando una riflessione critica interna: “Siamo un’associazione di cooperative e dobbiamo interrogarci sul perché oggi se ne creino di meno. Le risposte vanno cercate nei mutamenti della società, ma anche in noi stessi. La cooperazione ha senso se resta radicata ai bisogni reali delle persone. Lo dice anche la nostra Costituzione, che la riconosce all’articolo 45. È come una casa da costruire insieme, mattone dopo mattone, con uno sforzo collettivo”.

Nel corso della giornata, si è parlato della necessità di rilanciare e ristrutturare i settori AGCI, della centralità della cooperazione sociale, e del ruolo cruciale del rapporto con l’Alleanza delle Cooperative Italiane, che – ha ricordato Mota – “continua a funzionare molto bene, soprattutto quando si lavora insieme per le attività di servizio”.

Non è mancata una riflessione sul ruolo di AGCI all’interno del sistema cooperativo nazionale: “Abbiamo sempre avuto una funzione di ammortizzatore tra Legacoop e Confcooperative. Ma oggi dobbiamo anche recuperare un dialogo più continuo e fluido con il mondo della politica. Siamo un’associazione di rappresentanza e dobbiamo avere la capacità di fare proposte, di portare avanti la nostra linea in modo chiaro e concreto”.

Al termine del suo intervento, Massimo Mota ha voluto ringraziare pubblicamente il presidente uscente Giovanni Schiavone, “per il lavoro svolto in questi anni”.

Nel corso del Congresso è stata ufficializzata anche la nuova Presidenza nazionale AGCI, composta da:
Giampaolo Buonfiglio, Cinzia Sirtoli, Emanuele Monaci, Giovanni Loi, Marco Olivieri, Alessandro Giaconi, Massimo Ramerino, Pina Colosimo, Michele Cappadona, Antonio Gitto.

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