Cerca

Attualità

Cuki trasloca a San Maurizio: 56 dirigenti nella villa dell’ex Ozella, il Comune si prende la fabbrica

La storica palazzina liberty sarà restaurata per ospitare la sede direzionale della multinazionale da 200 milioni di euro. L’area industriale dismessa passerà al Comune: nasceranno spazi pubblici, uffici e un salone polivalente

Cuki trasloca a San Maurizio: 56 dirigenti nella villa dell’ex Ozella, il Comune si prende la fabbrica

Il sindaco di San Maurizio Canavese

Dopo anni di abbandono, vandalismi e ragnatele, la storica palazzina dell’ex manifattura Ozella di via Bertalazone è pronta a tornare a vivere. Ma non sarà più una fabbrica: diventerà la nuova sede direzionale della Cuki Cofresco, colosso del packaging alimentare da 200 milioni di euro l’anno. Sessant’anni fa si producevano tessuti, domani si faranno riunioni, strategie di mercato e videoconferenze internazionali.

L’annuncio è arrivato durante “Aziende in piazza”, la manifestazione organizzata dal Comune per dare visibilità al tessuto produttivo locale. Sul palco, davanti a un pubblico incuriosito e forse anche un po’ sorpreso, Stefano Camera, amministratore delegato della multinazionale tedesca, ha ufficializzato il trasferimento: «Il nostro quartier generale si sposta qui da Volpiano. Porteremo 56 dipendenti, tutti della direzione. Gli uffici saranno moderni, sostenibili e pronti entro aprile 2026. Abbiamo trovato un’ottima collaborazione con il Comune, anche se — ha aggiunto con un sorriso amaro — siamo pur sempre in Italia, e le difficoltà non mancano mai».

Ma dietro all’operazione c’è molto di più. Non è solo un trasloco, è una partita doppia, che per il sindaco Michelangelo Picat Re, insediatosi da appena un mese, potrebbe diventare il fiore all’occhiello del mandato. Mentre Cuki si prende la palazzina liberty — attigua alla stazione ferroviaria, a due passi dal centro storico e dai nuovi impianti sportivi — il Comune incassa l’intero comparto produttivo, oggi ridotto a rudere, ma con un potenziale enorme.

«Qui realizzeremo il nuovo salone comunale polivalente — spiega il sindaco — sposteremo alcuni uffici del Comune, e parte degli spazi potrà essere destinata a servizi sociosanitari o ad uso pubblico. L’area è già urbanizzata, ben servita e non prevede consumo di nuovo suolo. Abbiamo partecipato a un bando nazionale per il recupero delle aree dismesse. È un’occasione per restituire alla città un pezzo importante della sua storia».

 

 

Per molti sanmauriziesi, la manifattura — così la chiamano ancora — è stata una seconda casa. Di proprietà, fino a pochi anni fa, della FTS – Fibre e Tessuti Speciali, la fabbrica era finita nel limbo immobiliare, con l’ipotesi di un insediamento residenziale mai concretizzato. Oggi, con Cuki nuova proprietaria, si volta davvero pagina. E si fa sul serio.

Il cambio di destinazione d’uso da produttivo a direzionale sarà ufficializzato oggi, giovedì 15 maggio, nello studio di un notaio a Volpiano. È il via libera a un restauro profondo, ma rispettoso della memoria del luogo. Il progetto — presentato in piazza nello stand Cuki — è firmato da un pool tecnico d’eccellenza: Gs Studio Architetti, Curcio e Remonda, A&A Ingegneri Associati e Microbel. L’intervento conserverà le facciate originali, riqualificherà i pavimenti in legno, integrando soluzioni moderne e sostenibili.

Insomma, l’ex Ozella cambia pelle ma non perde l’anima. Là dove un tempo risuonavano i telai, presto si sentiranno click di mouse e riunioni in streaming, ma soprattutto si tornerà a vedere gente, movimento, futuro. La Cuki, da semplice espositore in una domenica di fiera, diventa parte della comunità. Il Comune, da parte sua, trasforma una ferita urbana in un’opportunità di rigenerazione, servizi, attrattività. E anche un po’ di orgoglio.

Perché stavolta, finalmente, qualcuno tornerà a lavorare dentro quelle stanze. E stavolta, nessuno le lascerà più marcire.

ex Ozella

Nuova vita all'ex Ozella

Dare nuova vita a un’area abbandonata e trasformarla nel cuore pulsante della comunità. È questa la sfida che sta affrontando il Comune di San Maurizio, impegnato in un ambizioso progetto di riqualificazione del complesso dell’ex Ozella, storico sito industriale in disuso da anni. Dopo aver acquisito la parte industriale della vecchia manifattura di via Bertalazona, l’Amministrazione guidata dal sindaco Michelangelo Picat Re guarda al futuro con un piano che punta a trasformare l’area in un luogo strategico per la città, combinando spazi pubblici, servizi e opportunità per i privati.

L’ex Ozella copre una superficie di circa 4mila metri quadrati, un tempo fulcro dell’industria locale, ma oggi simbolo di abbandono. Per restituire dignità a quest’area, il Comune ha deciso di partecipare a un bando governativo che mette sul piatto risorse complessive per 210 milioni di euro, con un massimo di 10 milioni finanziabili per progetto. L’obiettivo è ambizioso, ma chiaro: attrarre fondi pubblici e privati per avviare un restyling radicale.

«L’area è di grande interesse, siamo vicini al centro di San Maurizio e alla linea ferroviaria Torino-Ceres», ci aveva spiegato qualche tempo fa il sindaco Picat Re, sottolineando come il progetto potrebbe rappresentare una svolta per la città.

Il bando, infatti, prevede la possibilità di creare una partnership pubblico-privata, aprendo la strada a investitori interessati a collaborare con l’Amministrazione nella trasformazione dell’ex complesso industriale.

Il piano di riqualificazione prevede una serie di interventi strutturali che cambieranno il volto dell’ex Ozella. La storica palazzina uffici che si affaccia su via Bertalazona diventerà la sede amministrativa della Cuki Cofresco, ex proprietaria dell’intero complesso, mentre gli spazi rimanenti ospiteranno progetti cruciali per la comunità. Tra questi, il trasferimento degli archivi comunali, il magazzino degli operai attualmente situato in via dei Fiori, e la creazione di un atteso salone polivalente, una struttura richiesta da anni dai cittadini.

Il progetto non si ferma qui. È prevista anche la realizzazione di un parcheggio pubblico da 1.000 metri quadrati, fondamentale per migliorare la mobilità urbana, e una revisione della viabilità nella zona, che sarà ridisegnata per adattarsi al nuovo assetto dell’area.

L’ex Ozella rappresenta oggi una ferita aperta nel tessuto urbano di San Maurizio, ma per l’Amministrazione è anche un’opportunità unica per creare un simbolo di rinascita. Dopo anni di abbandono, a dicembre 2024 sono finalmente iniziati i primi interventi: il complesso è stato ripulito da erbacce e arbusti, un passo necessario per preparare il terreno ai prossimi cantieri.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori