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13 Maggio 2025 - 14:27
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Ottant’anni. Una vita intera al fianco dell’industria canavesana. Un traguardo importante, simbolico, denso di significati. Perché non si tratta solo di una ricorrenza da incorniciare, ma di un’occasione per rileggere la storia, onorare un’eredità fatta di lavoro e visione, e tracciare nuove traiettorie per il futuro. Confindustria Canavese, nata nel cuore di un’Italia ferita dalla guerra, sopravvissuta a trasformazioni epocali, crisi, mutamenti tecnologici e culturali, nel 2025 compie ottant’anni. E lo fa con la lucidità e l’energia di chi non vuole solo festeggiare, ma aprire un cantiere di pensiero sul domani.
Era il 26 ottobre 1945 quando, all’indomani di un conflitto devastante, Adriano Olivetti e un gruppo ristretto di imprenditori ebbero il coraggio di guardare oltre. Di non cedere al disincanto. Di credere che l’impresa, intesa non solo come attività economica ma come motore di progresso sociale, potesse essere la leva per ricostruire. Nasceva così l’Associazione Industriale del Canavese, embrione di quella che nel 2005 diventerà Confindustria Canavese. Oggi, a distanza di ottant’anni, l’associazione conta oltre 350 aziende associate per un totale di più di 12.200 addetti. Una rete solida, articolata, che abbraccia tutto il territorio e rappresenta un punto di riferimento per l’industria locale.
Per rendere omaggio a questo cammino straordinario, Confindustria Canavese ha organizzato un intero anno di celebrazioni, eventi, iniziative culturali, incontri istituzionali, con un filo conduttore che lega ogni appuntamento: unire memoria e visione, passato e futuro, competenza tecnica e sensibilità umanistica. Non a caso, il titolo dell’evento centrale dell’anno sarà “Umanesimo tecnologico”, una sintesi perfetta del progetto culturale e valoriale che l’associazione intende promuovere: un’industria capace di coniugare innovazione e attenzione alla persona, sviluppo e sostenibilità, efficienza e benessere collettivo.
Tra le iniziative già definite, due appuntamenti spiccano per intensità e significato. Il primo, in programma per il 27 giugno 2025, sarà una cena di gala riservata agli associati e ai partner, ospitata nella prestigiosa cornice del Castello di Masino: un momento di incontro, riconoscimento e celebrazione condivisa. Il secondo, previsto per il 27 ottobre 2025, coinciderà con l’Assemblea pubblica presso le Officine H di Ivrea, luogo simbolo della cultura industriale olivettiana. Sarà in quella sede che verrà ufficialmente celebrato l’ottantesimo anniversario alla presenza di Emanuele Orsini, Presidente nazionale di Confindustria, e di autorevoli protagonisti del panorama economico, accademico e istituzionale italiano. Un’occasione non solo formale, ma profondamente ispiratrice.
Il calendario dei festeggiamenti, però, non si esaurisce in questi due eventi. Sarà un vero e proprio percorso culturale diffuso, lungo dodici mesi, pensato per coinvolgere imprese, istituzioni, università, associazioni e cittadini. Sono previsti seminari tematici sul futuro dell’industria italiana, con particolare attenzione alle frontiere tecnologiche, ai modelli produttivi sostenibili e alle trasformazioni sociali in atto. In collaborazione con Luiss University Press sarà curata un’edizione speciale della rivista “La meraviglia del possibile”, interamente dedicata a Confindustria Canavese e alla sua visione di sviluppo territoriale.
Non mancherà il dialogo con il mondo della cultura. L’associazione parteciperà infatti al Festival “La Grande Invasione” di Ivrea, portando il contributo del pensiero industriale nel cuore di una delle manifestazioni letterarie più vive del Piemonte. E ancora, saranno rafforzate le collaborazioni con realtà associative del territorio, come l’Associazione Spille d’Oro Olivetti, che da anni premia le aziende virtuose per i loro percorsi di crescita sostenibile, economica e sociale. Il tutto sotto l’emblema di un logo celebrativo, pensato appositamente per il 2025, che accompagnerà tutte le iniziative dell’anno e che richiama simbolicamente le radici meccaniche e informatiche del Canavese industriale.
“L’80° anniversario dalla fondazione – afferma il Presidente Paolo Conta – è per noi un momento di grande festa e orgoglio da condividere non soltanto con le imprese associate, ma con l’intero territorio nazionale, perché l’eredità del pensiero olivettiano è patrimonio collettivo. Vogliamo ricordare quanto è stato fatto in questi anni, le difficoltà superate, i traguardi raggiunti. Ma, soprattutto, vogliamo guardare avanti”. Lo sguardo si posa sul futuro, infatti, con una visione chiara: un Canavese protagonista dell’innovazione, centro di convergenza tra sapere tecnologico e cultura sociale, laboratorio di idee e soluzioni per la sostenibilità umana e ambientale.
Formazione, nuovi servizi digitali, attenzione alla sicurezza sul lavoro, sviluppo di filiere legate alla silver economy, al benessere e allo sport, sono solo alcune delle linee d’azione su cui si concentreranno i prossimi progetti. “In buona sintesi – conclude Conta – il nostro obiettivo è proseguire per i prossimi 80 anni con impegno e passione, sostenendo le imprese in un cammino di crescita fondato su innovazione e responsabilità sociale”.
Ottant’anni di impegno. Ottant’anni di territorio. Ottant’anni di futuro.
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