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Commissione elettorale fuori regola: Cantoni vs Spitale

Il consigliere comunale accusa: “Grave vuoto istituzionale a un mese dal referendum. Spitale nega la convocazione del consiglio”

Commissione elettorale fuori regola: il Comune dimentica le nomine

Andrea Cantoni e Luca Spitale

A meno di un mese dal referendum dell’8 e 9 giugno, la commissione elettorale comunale non è stata regolarmente aggiornata. Un dettaglio tutt’altro che secondario, visto che proprio in questi giorni è chiamata a selezionare gli scrutatori.

Se ne è accorto, non tanto per caso, spulciando qua e là, il consigliere comunale Andrea Cantoni, che non ha perso un minuto di troppo per denunciare un evidente vuoto istituzionale, con dito puntato sul presidente del consiglio Luca Spitale.

Tra i membri effettivi della commissione figura ancora Gabriele Garino, dimessosi da tempo, mentre tra i supplenti c’è Nella Franco, scomparsa mesi fa. Una situazione che, per tempistica e contenuto, non può essere derubricata a semplice svista. 

Un errore grave – osserva Cantoni – perché la commissione, così com’è, non rispetta la composizione prevista e si trova a operare senza una formale legittimazione del consiglio comunale”.

commissione

In mancanza di una delibera ufficiale, si dà per scontato che Elisabetta Piccoli subentri informalmente a Garino, ma resta il fatto che il passaggio istituzionale è mancato. Un passaggio necessario non solo sul piano normativo, ma anche della trasparenza e della correttezza amministrativa e politica, soprattutto quest'ultima.

Cantoni, di fronte alla mancata presa in carico dell’errore, avrebbe chiesto formalmente al presidente del consiglio comunale, Luca Spitale, di convocare una seduta urgente per regolarizzare le nomine.

La risposta?  “Mi ha detto no!”, racconta. Nessuna volontà di intervenire. Nessuna urgenza riconosciuta.

La scena è facile da immaginare.

Cantoni e Spitale al telefono, muro contro muro, battuta contro battuta... "Fai il consiglio o non lo fai?", "No! C'è Piccoli!".

Coscienti tutti, anche Spitale, che da un po' di tempo a questa parte tra le fila del'Opposizione si registrano ancora piccole scosse di assestamento dopo il terremoto scatenato dall'ex consigliere Garino e dalla sua surroga con Marzia Vinciguerra.

Tant'è. Resta il commento ed è netto.

"L’ennesima brutta figura di questa Amministrazione - tuona CantoniEssersi dimenticati di sostituire nella commissione elettorale la compianta Nella e il dimissionario Garino non è solo una leggerezza: è la grave dimostrazione di come chi è al governo cittadino pensi molto più a tematiche politiche non di competenza comunale (la recente lettera sulla Palestina è solo un esempio) senza occuparsi dei necessari adempimenti amministrativi...".

Cantoni non nasconde la delusione.  “Peccato. Speravo che almeno sui referendum – che rappresentano un tema tanto caro alla propaganda della sinistra – ci fosse maggiore cura”.

Nel frattempo, la commissione va avanti lo stesso. Ma l’assenza di un passaggio formale e la chiusura da parte del presidente del consiglio lascia ad alcuni l’amaro in bocca.  

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